Faenza, arrestato nella notte l’ex marito di Ilenia Fabbri assieme a un conoscente. Si erano incontrati a gennaio forse per pianificare il delitto

Nella notte tra martedì e mercoledì le forze dell'ordine hanno arrestato l’ex marito di Ilenia Fabbri. La Procura della Repubblica di Ravenna ha così dato esecuzione al provvedimento contro Claudio Nanni assieme a Pierluigi Barbieri, 52enne conoscente di vecchia data di Nanni, originario di Cervia, ma residente a Reggio Emilia che sono ritenuti mandante ed esecutore del brutale omicidio ai danni della 46enne faentina avvenuto all'alba del 6 febbraio nella casa di via Corbara. Sono accusati di omicidio pluriaggravato da motivi abietti.

Sono stati raggiunti entrambi da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Ravenna su richiesta dei pm Daniele Barberini e Angela Scorza sulla base delle indagini della squadra mobile di Ravenna e dello Sco.
Nella sua ordinanza il gip ha sottolineato le minacce proferite da Nanni contro l'ex moglie, "condizionate e circostanziate, prospettazioni fredde e determinate, tutte collegate non già alla vita strettamente personale, ma ai rapporti patrimoniali fra gli ex coniugi. I contesti in cui le parole di Nanni hanno trovato sfogo, le modalità di uccisione preconizzate, le ragioni che le sostenevano consentono di individuare in bassi interessi economici il movente del crimine". Nanni, "lo ha detto e lo ha fatto. Aveva preannunciato che le avrebbe 'mandato qualcuno' e le ha mandato qualcuno". Queste le parole del gip.

Il movente è riconducibile, per gli inquirenti al "profondo astio" che l'ex marito provava nei confronti della donna "a causa delle sue pretese economiche" conseguenti alla separazione del 2018 e ancora pendenti. L'inchiesta della Procura ha ricostruito che Nanni e Barbieri si erano incontrati il 20 e il 29 gennaio di quest'anno e le telecamere del distributore di fronte all'officina meccanica di Nanni li hanno ripresi mentre parlano, ma gli inquirenti ipotizzano che i due stessero già da tempo pianificando il tutto. Barbieri, noto nell'ambiente della mala locale come picchiatore su commissione era stato in carcere da maggio ad agosto 2020 ed è stato di recente condannato in abbreviato a 5 anni e 4 mesi dal gip di Forlì per aver spezzato le dita ad un disabile che non aveva onorato un debito un anno fa a Predappio. I  "gravi elementi indiziari nei confronti di Nanni e Barbieri hanno portato ad una svolta nelle indagini" ha commentato a caldo il procuratore Daniele Barberini. I due non hanno rilasciato dichiarazioni al momento dell'arresto e verranno sentiti dal gip nelle prossime ore.