Faenza, Andrea Frola lancia la bevanda fermentata a base di tè «Kombucha» che arriva a casa in bicicletta

Riccardo Isola - A Faenza esiste l’unico produttore, per ora, di Kombucha. Una bevanda, zuccherata a base di Tè, effervescente, leggermente acidula, gustosa e soprattutto salutare. Inoltre oltre alle sue caratteristiche probiotiche è organica, vegana e senza glutine. Si tratta di «Maybe Kombucha». Nasce in un laboratorio domestico in via Tomba, da Andrea Frola. Giovane faentino che rientrato dal Belgio, precisamente da Bruxelles, dove di fatto è entrato in contatto con questo prodotto per la prima volta, ha deciso di provare l’avventura della produzione, imbottigliamento e commercializzazione artigianale di quella che per molti rappresenta un vero e proprio elisir benefico per l’organismo. Ma sia ben chiaro, non è medicinale ma anzi «è una bevanda che seppur zuccherata, con percentuali molto basse visto che parliamo di pochi grammi litro, di fatto siamo a un decimo rispetto a una bevanda gassata in lattina tradizionale, è adatta a tutte le età e può essere degustata da sola, in cocktail o in abbinamento con il cibo». Parola di Andrea Frola. Tutto prende vita da pochi, semplici e naturali ingredienti: acqua, tè, zucchero e vari aromi naturali figli della fantasia del produttore e dati dalla stagione e dai territori. «Non vedo l’ora - conferma lo stesso Frola - che arrivi la stagione delle pesche e delle albicocche romagnole per iniziare a testare nuove tipologie». La vera anima però di questa bevanda fermentata a base di tè è lo «Scoby», acronimo di Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast, una vera e propria coltura di batteri e lieviti che convivono in perfetta simbiosi. Un disco gelatinoso dall’intenso odore acetico è uno strato di cellulosa, chiamato pellicola, che si forma e si moltiplica spontaneamente all’interno della bevanda. Ogni Scoby è unico, un po’ come succede per il lievito madre nel mondo della panificazione, e può variare per aspetto, forma, peso e, soprattutto, per la combinazione di lieviti e batteri che lo compongono. La produzione di Maybe Kombucha per ora prevede la referenza principale composta dall’aroma «zenzero e limone» anche se «vogliamo arrivare a realizzarne almeno tre referenze. Tutte ovviamente con ingredienti oltre che biologici soprattutto di stagione. Ci stiamo lavorando prova dopo prova ma serve tempo visto che questa bevanda – ci tiene a sottolineare il produttore – è viva e soprattutto non pastorizzata per cui bisogna calibrare bene il mix. Gli aromi, infatti, vengono immessi nella seconda fermentazione, quella che di fatto naturalmente genera l’effervescenza, e quindi c’è bisogno di tempo perché il processo è assolutamente naturale». Poi «allo stato attuale – spiega il giovane produttore – nel laboratorio domestico riesco, anche con l’aiuto della mia famiglia e dei miei fratelli, a produrre circa 200 litri di Kombutcha al mese. Parliamo di circa 600 bottiglie da 33 ml. Anche se – ci tiene a specificare Frola – abbiamo appena acquistato una nuova cisterna che una volta entrata in funzione dovrebbe portaci a quasi un raddoppio dell’imbottigliato». Per ora la commercializzazione è locale e soprattutto muscolare. «Di fatto vendiamo ai privati con consegna diretta a casa tramite bicicletta (4 euro a bottiglia), muscolare, nemmeno elettrica. In più abbiamo, a Faenza, anche tre realtà che hanno deciso di mettere in vendita le nostre bottiglie (prezzi dai 4 ai 5 euro), e sono la Sfuseria, la rosticceria di pala e Buono e Bio. Il nostro sogno e il nostro intento – chiude il giovane faentino – è quello, una volta che la produzione potrà assicurare stock adeguati, di iniziare a proporla anche a ristoranti, bar e stabilimenti balneari ravennati». Dal punto di vista salutistico questa bevanda è rinnomata per le sue proprietà benefiche per l’organismo. Il Kombucha è infatti un importante alimento ricco di batteri amici, antiossidanti, polifenoli e vitamine del gruppo B. È inoltre un alleato nella depurazione di fegato e sangue e ideale per rafforzare il sistema immunitario. basti pensare che in molte culture in cui è diffusa viene soprannominata come «Bevanda degli Dei». Per provare la Kombucha faentina è possibile contattare Frola tramite il profilo Instagram «Maybe Kombucha».