Sandro Bassi - Successo oltre ogni aspettativa per l’apertura ai disabili del parco di villa Orestina, in via Castel Raniero, apertura iniziata sabato 4 e domenica 5 aprile, poi estesa per Pasqua anche al lunedì dell’Angelo e prorogata anche a tutte le prossime festività (25 aprile, 1 maggio, ecc.). Il successo è non tanto in termini numerici - finora limitati a causa delle norme di distanziamento fisico - quanto di gradimento e di opportunità.
Ma vediamo i dettagli: villa Orestina è dal 1998 di proprietà del Comune di Faenza, affidata alla Fondazione Caldesi che a sua volta gestisce la Scuola di Pratica Agricola di Persolino. E’ circondata da un magnifico parco di oltre 2 ettari, con qualche resto dell’originario impianto ottocentesco, ma perlopiù rifatto dal 1952 al 1960 dall’allora proprietario ingegner Dino Bubani. Lo stesso Bubani aveva ricostruito l’edificio, pesantemente danneggiato dalla guerra, ripristinando le originarie forme, molto eleganti e ritenute del primo quarto dell’Ottocento nel corpo centrale e del 1850 circa per le due aggiunte laterali. L’autore è ignoto, ma si tratta certamente di un architetto vicino a Pietro Tomba oppure di Tomba stesso, in quegli anni assai attivo a Faenza e dintorni.
La strana situazione giuridica di «parco privato, non demaniale», ha consentito al Comune di Faenza di organizzare un servizio di ricreazione per disabili fisici e psichici, servizio rivelatosi utilissimo in questi giorni difficili in cui, per ordinanza regionale, tutte le aree verdi pubbliche sono chiuse per ragioni di sicurezza.
Il servizio è riservato alle categorie di cui sopra, solo su prenotazione (0546.691313) e finora limitato a 3 utenti (più loro accompagnatore) per ogni turno che è quantificato in un’ora e mezzo; in pratica, l’Orestina ospita 6 coppie al mattino, dalle 9 alle 12, e altrettante nel pomeriggio dalle 15 alle 18, per ogni fine-settimana (più il mercoledì, finora però destinato a persone con disturbi mentali indicate dall’Asl e più i prossimi festivi). «Ma ben volentieri attiveremmo anche altre giornate - dice l’assessore Andrea Luccaroni - e lo faremo se troveremo disponibilità fra i volontari che provvedono ad aprire il parco stesso». I volontari, a loro volta coordinati da una volontaria, Donatella Pasquini, che raccoglie le prenotazioni d’intesa con i Servizi Sociali del Comune, fanno parte delle Guardie Ecologiche, degli Assistenti Civici e della Pro Loco (ma si può aderire anche a livello individuale previa richiesta allo stesso numero).
Se tutto fila liscio, insomma, il meraviglioso verde di villa Orestina - pini, olivi, querce, conifere, rose, il tutto nella cornice paesaggistica di Castel Raniero che è tutto dire - potrà nei prossimi giorni venire incontro ad esigenze anche più ampie di quanto verificatosi finora.