Faenza, a San Biagio Vecchio i vini di Costa Archi con un assolo in verticale di «Assiolo»

Romagna | 01 Marzo 2020 Le vie del gusto
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Una fotografia in calice di cosa significa fare vitivinicoltura di qualità, senza compromessi né assecondare le mode. Questo si potrà testare nel secondo appuntamento di questo 2020 realizzato dall’Ais di Faenza, in programma nella serata del 2 aprile, nella splendida location del ristorante San Biagio Vecchio (via Salita d’Oriolo, 13 - Faenza). Qui a partire dalle 20.30, si terrà una verticale dedicata all’«Assiolo» dell’azienda agricola Costa Archi (via Rinfosco 1960, Castel Bolognese). Un Sangiovese che è simbolo della cantina castellana,  attiva sul territorio dai primi anni ‘60, nella sottozona Serra, a Castel Bolognese, in cui l’imprinting delle diverse sfumature di argille donano ai vini, soprattutto al Sangiovese, particolarità e strutture del tutto inedite e da scoprire. Un vino che intepreta la personalità «anti sistema» dello stesso deus ex machina che ne guida le redini, Gabriele Succi, ma che sa ammiliare per la capacità di essere territoriale, identitario, vero. Un Sangiovese personale, non banale, assolutamente personalizzato e quindi verrebbe da dire, oggi,  anti convenzionale. La serata del 2 aprile prevede, come format ormai consolidato, la degustazione di sei annate partendo dalla 2008 passando attraverso la 2011, la 2012, la 2013, la 2014 per arrivare fino a quella del 2016.
Non mancheranno però anche altri vini in assaggio della realtà castellana. Durante la cena si potrà così assaggiare «Le Barrosche» (Montù 100%) in accompagnamento al piatto preparato dal ristorante, una «Coscia di anatra in confit profumata al pepe rosa con pasticcio di patate, crema di spinaci e pomodorini passiti», a cui farà eco, sul finale, il «Monte Brullo 2015» (Sangiovese 100%).
La degustazione sarà curata dai sommelier Ais intervallata da interviste con quel tocco di «politicamente scorretto» al vignaiolo Gabriele Succi, curate da Giovanni Solaroli e Riccardo Isola. Il costo della serata è di 40 euro per i soci Ais e di 50 euro per i non soci.
Il nostro sentito consiglio è quello di non poter porprio mancare, ergo, per le prenotazioni, da effettuare quanto prima visti i non molti posti rimasti a disposizione, queste si possono effettuare esclusivamente su www.aisromagna.it mentre per eventuali e ulteriori informazioni sulla serata è possibile contattare il delegato Mirko Morini al 338/1271203.  (r.iso.)
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