Faenza, 45 spettacoli al Masini, da Haber alla Delogu, da Bisio alla Guerritore

Federico Savini
«Siamo contenti, oggi, di presentare una stagione così». Massimo Isola sceglie il modo più semplice per dirlo. Il sindaco di una delle città più gravemente alluvionate della Romagna annuncia una stagione del teatro Masini che anche Ruggero Sintoni di Accademia Perduta non esita a definire «molto importante», con 45 spettacoli da novembre ad aprile (senza tener conto della musica, curata dal’Erf e al via il 7 novembre con Sergio Cammariere) e ben 7 cartelloni. E sempre 7 sono gli spettacoli prodotti dalla stessa Accademia Perduta.
 
LA PROSA
Si parte il 31 ottobre con la grande letteratura de La coscienza di Zeno, con Alessessandro Haber, seguito a fine novembre dall’esilarante Tre uomini e una culla con Lupano, Fontana e Pignotta, mentre in dicembre sarà la volta del felliniano Ginger e Fred con Monica Guerritore e Claudio Casadio. Seguirà Simone Cristicchi con il suo spettacolo su San Francesco, Massimo Ghini con Paolo Ruffini nella commedia esistenziale Quasi amici, Gabriele Lavia con il goldoniano Un curioso accidente (spettacolo forse più noto all’estero che in Italia) per chiudere a fine marzo col Natale in casa Cupiello portato in scena da Vincenzo Salemme.
 
IL CONTEMPORANEO
Due cartelloni verteranno soprattutto sull’attualità. I «Percorsi» partiranno in gennaio con la stand up comedy di Paola Minaccioni, seguita dal cult Le cinque rose di Jennifer del grande Annibale Ruccello con Daniele Russo e Sergio Del Prete. In febbraio arriverà Claudio Bisio con l’autobiografico La mia vita raccontata male. Poi sarà la volta della commedia dell’arte contemporaneizzata dallo Stivalaccio Teatro con Arlecchino muto per spavento, per chiudere col ritorno di Angela Finocchiaro in Il calamaro gigante.
I Teatri d’Inverno, che Ruggero Sintoni definisce un «Festival romagnolo del contemporaneo» prevedono una decina di appuntamenti, tra i quali il ritorno dell’Oreste di Claudio Casadio (a fine ottobre), l’attualissimo Barbablù di Giulia Paoletti, l’ibseniano PeerGynTrip del Teatro del Loto, il visionario Notti della compagnia Slowmachine e il notevolissimo Gramsci Gay del ravennate Iacopo Gardelli con un eccezionale Mauro Lamantia.
 
IL COMICO
Si parte il 4 novembre con l’Italietta anni ’60 di Paolo Cevoli e il suo Andavo ai 100 all’ora, per poi affrontare le dinamiche di coppia in Ti posso spiegare! con Katia Follesa e Angelo Pisani, passando per il nuovissimo spettacolo di Maria Pia Timo Sol di Soldi, dedicato al vil danaro, e poi alle Filippiche di Filippo Caccamo sul mondo della scuola, per chiudere il 26 febbraio con la finale di Faenza Cabaret.
 
DANZA, FAVOLE E SPECIALI
Danza protagonista a fine anno con il classico Schiaccianoci della compagnia Almatanz di Luigi Martelletta, stocio primo ballerino dell’Opera di Roma, cui seguiranno due omaggi coreutici a Édith Piaf (con la Lyric Dance Company) e Antonio Vivaldi (con lo Spellbound Contemporary ballet).
Le favole per tutta la famiglia torneranno con sei spettacoli domenica alle 16 dal 7 gennaio al 7 aprile, mentre fuori abbonamento al Masini arriverà Alice nel suo omaggio concertistico a Franco Battiato l’11 novembre, seguita il 26 da Andrea Delogu e il suo monologo autobiografico 40 e sto. Il 2 marzo tornerà il mentalista Francesco Tesei con Telepathy.