Eventi, il 26 e 27 marzo tornano le giornate Fai di primavera
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63 luoghi (tra palazzi e pievi, aree archeologiche, castelli e ville, abbazie, idrovore e canali, aree naturalistiche, grotte urbane, parchi, archivi e biblioteche) verranno aperti al pubblico in Emilia-Romagna il 26 e 27 marzo prossimi, per la 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera.“Come ogni anno, il Fai dell’Emilia-Romagna ci porta alla scoperta, o ri-scoperta, delle bellezze di questa regione. Bellezze naturali, artistiche e storiche- commenta l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Non posso che rinnovare il mio grazie a quest’organizzazione, da sempre impegnata nella protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, svolgendo al tempo stesso attività di educazione dei cittadini alla conoscenza e al rispetto di questi beni. Un’attività preziosa, che spesso funge da stimolo per le istituzioni stesse”.“Il 26 e 27 marzo potremo scegliere tra 63 luoghi, da Piacenza alla Romagna- spiega Carla Di Francesco, presidente Fai Emilia-Romagna-. Raccontano tante storie intrecciate e plurisecolari di persone e famiglie, di grandi istituzioni del sapere e della cultura, di lavoro per la conquista della terra da coltivare, di sapienza della tradizione, di importanti artisti ed umili artigiani. I volontari del FAI e i giovanissimi apprendisti ciceroni ci contageranno con il loro inesauribile entusiasmo, trasmettendoci curiosità e voglia di conoscere e amare la bellissima terra che è l’Emilia-Romagna”.Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutt’Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti; l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di visita si trovano su www.giornatefai.it.