Escono i nuovi libri di Eraldo Baldini e Cristiano Cavina

Si intitola Quel che vedevano in cielo il nuovo saggio di Eraldo Baldini, in uscita in questi giorni per Il Ponte Vecchio. Baldini prosegue le sue indagini antropologiche sui romagnoli, domandandosi questa volta «cosa vedevano in cielo i nostri antenati, con gli occhi spalancati per il timore e la meraviglia?». Le cronache antiche, che lo scrittore e antropologo di San Pancrazio ha scandagliato per decenni, riportano infatti osservazioni di «draghi fluttuanti, vascelli celesti, cieli incendiati, ma anche enormi oggetti volanti dalla forma di ruote di carro» e il libro propone una nuova escursione nella mentalità e nella cultura del passato, ma anche tra le testimonianze sbalordite di eventi inusitati.
Diverso per tenore così come lo è per lo stile il libro che Cristiano Cavina pubblicherà a breve per l’editore Polaris, ma anche per lo scrittore casolano si tratterà di un saggio, terreno già solcato da Cavina a proposito della pizza e della Romagna. E proprio qui ricascherà l’asino con Baràca.Spataccarsi in Romagna con due euro, titolo che racconta già molto di quello che si annuncia come un vero e proprio manuale, ma visto chi lo scrive sarà quanto meno sui generis e condito con un’aneddotica di livello.