Emilia Romagna Festival:, 36 concerti, di cui 12 in provincia di Ravenna, la metà a Faenza

Romagna | 01 Luglio 2020 Cultura
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«Non pensavamo di festeggiare vent’anni di Festival in una situazione così disagiata, per usare un eufemismo. Però è capitato e posso dire almeno due cose: non ci siamo mai pianti addosso e oggi presentiamo, grazie anche a una Regione tra le più reattive d’Italia, un cartello di 36 concerti in venti diverse sedi, degno di quella che avremmo voluto essere il 20° Emilia Romagna Festival, con o senza pandemia». Il direttore artistico Massimo Mercelli, flautista imolese di fama internazionale, non ci gira attorno: l’edizione numero 20 dell’Erf, la prima post-Covid, non sarà in tono minore. La quantità dei luoghi prescelti e attrezzati in sicurezza (in conferenza stampa è stata più volte citata la nuovissima Arena del San Domenico a Forlì, destinata probabilmente a rimanere nel patrimonio regionale) e i nomi dei protagonisti - per lo più italiani ma con assolute eccellenze straniere – dicono di un grande festival in ogni senso.
E se le premessa generale di cosa sia l’Erf è stata ben sintetizzata dall’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori («rafforza la qualità dell’offerta culturale regionale, fa dialogare generi diversi, afferma nuovi siti, scopre talenti e stimola il lavoro dei compositori, producendo quindi nuova musica»), l’edizione 2020 sarà la prima con il supporto dell’orchestra Toscanini Next, compagnie under 35 che si affianca all’orchestra Toscanini Senior e che fra le sue sedi ha anche la rinnovata scuola Sarti di Faenza, città protagonista come non mai dell’Erf 2020. «Toscanini Next è una job orchestra, strumento di lavoro, affiancamento e produzione per tanti giovani, che puntiamo a rendere protagonista in regione» spiega Alberto Triola della Fondazione Toscanini, mentre Donato D’Antonio della scuola Sarti aggiunge che «a Faenza con il vicesindaco Isola e l’Erf abbiamo lavorato, da zero, per creare non solo una stagione di classica, che peraltro si sdoppia fra estate e inverno, ma anche un pubblico. Ora la Sarti ospita anche le prove di Toscanini Next e siamo davvero una città in prima linea sulla cultura musicale, classica e non solo».
Inoltre l’Erf fa parte di quei festival che, grazie alla rete ti Italia Festival, avranno alcuni concerti trasmessi in streaming a beneficio degli italiani all’estero.
 
I GRANDI EVENTI
Si parte domenica 26 luglio all’Arena del San Domenico di Forlì con i Solisti Veneti insieme a Massimo Mercelli, in brani di Tartini, Rossini, Respighi, Sollima e Michael Nyman, nella prima esecuzione italiana del Concerto per flauto n. 2 dedicato proprio a Massimo Mercelli e alla memoria di Ezio Bosso, che «per un certo periodo, a Londra - rivela Mercelli - fu vicino di casa di Nyman, molto addolorato dalla sua scomparsa».
Il 28 luglio all’Abbazia di Pomposa gli Archi della Toscanini accompagneranno la grande violinista Mihaela Costea in un programma barocco, seguiti il 4 agosto da Ivano Marescotti in un omaggio a Federico Fellini e Tonino Guerra sulla musica di Nino Rota affidata all’ensemble Duomo. Il 5 agosto alla rocca di Imola toccherà all’attrice russiana Elena Bucci, sempre con l’ensemble Duomo, ricordare «Vite da cinema: come la favola di Guerra e Fellini è diventata memoria di tutti». Il 9 agosto all’arena San Domenico la Toscanini suonerà diretta da Enrico Onofri un programma di musiche di Vivaldi, Mozart e Rossini, mentre il 16 agosto a Palazzo Bellini a Comacchio Danilo Rea suonerà musiche di Fabrizio De Andrè. Il 21 agosto a Cesenatico arriverà Moni Ovadia in «Rotte Mediterranee», seguito il 22 agosto a Forlì al gigante del pianismo internazionale Ivo Pogorelich, tra Chopin, Ravel e Bach. Bach che sempre a Forlì sarà al centro del piano-solo anche di Ramin Bahrami, il 27 agosto, con le immortali Variazioni Goldberg. Si torna a Imola il 28 con «O Supersong», commistione jazz-pop con Cristina Zavalloni e Fabrizio Puglisi, per chiudere sempre in rocca il 10 settembre con la mezzo soprano di Bagnara Daniela Pini insieme all’orchestra Toscanini diretta da Francesco Lanzillotta.
 
IN PROVINCIA
Nella nostra provincia mercoledì 19 luglio l’Erf partirà dalla gettonatissima Faenza e in particolare da piazza Nenni, alle 21, con la Toscanini Next in un programma ad alto tasso cinematografico: «Da Cinecittà a Hollywood», musiche di Nino Rota, John Williams, Luis Bacalov, Goblin, Henry Mancini e così via. Venerdì 31 alla rocca di Bagnara ci sarà l’arpista Mojca Zlobko Vajgl, mentre il 1° agosto Palazzo Fantini a Tredozio accoglierà il grande fisarmonicista Richard Galliano, per la consegna del premio Erf, con concerto la sera dopo all’ Arena San Domenico di Forlì. Il 6 agosto al Mic di Faenza ancora la Toscanini Next omaggerà film e musical con brani di Bernstein, Piazzolla, Musorgskij e altri. Il 10 agosto l’Erf si trasferisce al chiostro del Carmine di Lugo, con Ramin Bahrani che presenterà il recente albu «Malinconia». Giovedì 13 si torna a Faenza, agli ex Salesiani, con il concerto dedicato a Bach del violoncellista Denis Burioli, seguito il 20 agosto al Mic dall’omaggio a Kurt Weill di Daniele Santimone, Tiziano Negrello e Massimo Mantovani. Il 25 agosto tappa alla rocca di Riolo Terme con il duo chitarristico di Donato D’Antonio e Marko Feri in musiche di Beethoven, Scarlatti e Debussy. Ritorno a Faenza, alla Molinella, il 5 settembre con il latin-jazz dei The Latin Itch. Nella stessa sera si suona anche a Russi, nel giardino della Rocca, con il Toscanini Next Sax Quintet in un omaggio di nuovo alla musica a indirizzo cinematografico, tra classica e jazz. Il museo Zauli di Faenza sarà teatro, l’8 settembre, della prima esecuzione del brano contemporaneo The Whalebone Arch, dedicato da Claudia Losi alla lavorazione della ceramica, mentre il 9 settembre l’ultimo appuntamento dell’Erf in provincia sarà con i Quarantaquartet, di nuovo tra classica e jazz, nel giardino della biblioteca di Alfonsine.
 
 
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