Che, nel perimetro del centrosinistra, dovrà vedersela con l'ex compagna di Giunta ed ex vicesindaca, Gloria Lisi, passata - in quattro e quattr'otto - dal ruolo di responsabile della campagna elettorale di Sadegholvaad, a quello di 'competitor' alle urne con il sostegno di cinque liste civiche e del Movimento 5 Stelle. Un abbraccio, quello con i pentastellati, 'benedetto' anche dall'ex premier e guida del Movimento Giuseppe Conte, in un paio di recenti visite elettorali sotto l'Arco d'Augusto. Per non lasciare nulla al caso, a condurre la campagna elettorale di Lisi, è stato chiamato un affermato 'guru' della comunicazione, protagonista della 'storica' vittoria del centrodestra alle ultime elezioni comunali di Riccione, strappata per la prima volta al centrosinistra.
Exploit che il centrodestra punta a replicare a Rimini - visto il successo riportato alle ultime regionali con la coalizione a primeggiare in provincia - grazie alla leadership di Enzo Ceccarelli, sindaco della vicina Bellaria, fino al 2019, per due mandati. Una figura esperta di governo cittadino, 'caldeggiata' a lungo dalla Lega, riuscita a convincere, dopo un lungo dibattito, gli alleati di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Già alle scorse comunali riminesi il centrodestra aveva puntato su un 'forestiero', il riccionese Marzio Pecci, esponente leghista e attuale capogruppo del Carroccio in consiglio comunale.
Oltre a Sadegholvaad, Lisi e Ceccarelli, in lizza per il ruolo di sindaco anche Mario Erbetta, consigliere comunale uscente e candidato da Rinascita Civica; Sergio Valentini in corsa per la lista “Rimini in comune. Diritti a sinistra” e Matteo Angelini candidato di '3V Libertà Verità', movimento che ha una posizione critica sui vaccini, un tema molto sentito nel Riminese, costantemente tra i territori emiliano-romagnoli con i dati più contenuti in ambito vaccinale non solo anti-Covid.