Elezioni a Ravenna, le priorità dei tre candidati sindaco Barattoni, Grandi e Ancisi, le nostre interviste

Damiano Ventura - «Prima del 2030 andrà affrontata la questione ambientale e di gestione idrogeologica del territorio. Serviranno poi servizi alla persona mirati, in una città in cui il 40% delle famiglie è ‘mono personale’ e le persone anziane sono in aumento. È necessario anche un rafforzamento della sanità territoriale, soprattutto tenendo conto dell’estensione di Ravenna, che è il secondo comune più esteso in Italia. Avrà tutta la mia attenzione inoltre il tema delle sicurezze, nell’accezione più ampia che va da quella urbana al lavoro». Queste le tre priorità di Alessandro Barattoni, gran favorito per l’elezione a sindaco, candidato nella corsa a Palazzo Merlato sostenuto dal centrosinistra a partire dal Pd che include dal M5S fino a Italia Viva.
Barattoni l’affluenza è in calo quasi ovunque, come si può incentivare la partecipazione dei cittadini?
«A mio parere il risultato di un’elezione riguarda prima di tutto l’affluenza. Per questo ogni iniziativa della campagna elettorale che mi vede candidato è volta ad aumentare la partecipazione al voto di cittadine e cittadini. Chiunque può incontrarmi tutti i giorni per un caffè, un’ulteriore occasione di confronto con le persone. Esserci, partecipare, è la base della democrazia, ed è anche la convinzione che anima la campagna di partecipazione civica ‘Muovi Ravenna’, che presenteremo a breve per coinvolgere chi vuole contribuire attivamente al futuro di Ravenna. Durante il mandando ritengo fondamentale che le priorità vengano decise insieme a cittadine e cittadini a seconda delle situazioni che si vivono».
Come si potrebbe migliorare la viabilità di Ravenna?
«Quando si parla di viabilità penso alla manutenzione di strade e marciapiedi, con diversi meccanismi di controllo ma anche ad una mobilità del trasporto pubblico locale che incentivi in maniera straordinaria gli spostamenti con alcune linee gratuite, con parcheggi in autostazione a righe bianche e passaggi frequenti in direzione del centro storico. Oggi c’è troppo traffico, negli spostamenti si perde tempo e si inquina. Con gli autobus gratuiti diminuiremo anche la pressione sui parcheggi, che comunque andranno aumentati, e questo contribuirà a promuovere il commercio nel centro storico».
Come si può invece migliorare l’attrattività turistica della città e del litorale?
«Il turismo dovrà essere sempre più integrato tra città d’arte, offerta naturalistica e proposta balneare, e dovrà essere guidato dalla sostenibilità. Dovremo implementare la promozione e l’attrattività della città e integrare le potenzialità dei lidi e del turismo naturalistico, ma lo si dovrà fare con il coinvolgimento della Regione perché il fattore Bolkestein andrà coordinato. Per quanto riguarda i lidi, ritengo serva un rilancio di Marina di Ravenna, e in proposito ho molte idee, così come ci sarà da lavorare sul fronte del turismo naturalistico, migliorando ad esempio i rapporti di località vicine come Cervia e Comacchio».
NICOLA GRANDI
«Sicurezza prima di tutto, a cominciare dai Giardini Speyer, dalla circolazione stradale, dal fenomeno dei furti, e dal forese. Inoltre c’è il tema dell’economia e del ricambio generazionale: servono incentivi per le imprese, intercettazione di fondi europei, e un’analisi attenta e attiva dei fenomeni di cambiamento economico. Infine le manutenzioni, incominciando dai controlli». Sono queste le tre priorità per la città di Ravenna nel programma di Nicola Grandi, candidato sindaco della coalizione di centro destra che trova il sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia e della lista Viva Ravenna.
Grandi, il traffico e la mobilità sono questioni sentite. Quali iniziative e interventi propone nel suo programma sul tema?
«Bisogna porre immediatamente in atto azioni concrete per la realizzazione del bypass, incentivare la mobilità ciclabile con la creazione della bicipolitana e la razionalizzazione del circuito delle piste ciclabili, attraverso il potenziamento del trasporto pubblico con mezzi di piccole dimensioni più capillarità e frequenza, maggiori servizi e flessibilità dei titoli di viaggio».
Quanto al turismo, è una risorsa fondamentale per Ravenna. Quali proposte per migliorare l’attrattività della città e del litorale?
«Ritengo che il turismo, insieme al porto, rappresenti uno degli asset fondamentali per l’economia di Ravenna. Troppo spesso, però, essi sono stati lasciati al caso, senza un’adeguata pianificazione. È indispensabile, invece avviare uno studio approfondito di questo settore per comprenderne appieno le potenzialità e definire strategie mirate nel breve, medio e lungo periodo. Il nostro obiettivo è gestire il turismo con professionalità e visione: non possiamo permetterci di trascurare un comparto che può generare nuovi posti di lavoro e favorire la nascita di imprese locali. Solo attraverso un’azione coordinata e lungimirante saremo in grado di sfruttare appieno le opportunità che il turismo e il porto offrono, creando benessere per l’intera comunità».
Infine sull’affluenza, come si può incentivare la partecipazione attiva dei cittadini?
«L’affluenza dei cittadini alle urne dipende anche dalla speranza di cambiamento che viene trasmessa agli stessi. Tutta la nostra campagna sarà incentrata sul tema dell’alternanza possibile come cardine della democrazia, della passione per la nostra città e della partecipazione attiva specialmente da parte di quella fascia giovanile alla quale va indirizzata la maggiore attenzione al fine di offrire loro una vera idea di speranza e generare quell’interesse attivo che può e deve fare la differenza». (d.v.)
ALVARO ANCISI
«La sicurezza dei cittadini da ogni forma di delinquenza e di degrado civile. Proponiamo il progetto della “Vigilanza di Quartiere”, con la stretta collaborazione di tutte le forze dell’ordine coi gruppi Whatsapp, per promuovere una vigilanza assidua sul territorio ispirata ad un senso di comunità. Il superamento della fallimentare raccolta porta a porta nelle aree urbane, a favore dei cassonetti stradali meccanizzati, con tariffe giuste e non penalizzanti. Inoltre basta cementificare il suolo per costruire migliaia di nuovi appartamenti e decine di supermercati di cui non c’è bisogno, causa di alluvioni e dissesti». Queste le tre priorità di Alvaro Ancisi sostenuto da Lega, Popolo della Famiglia e Lista per Ravenna.
Ancisi, le sue proposte per migliorare la viabilità di Ravenna?
«Raddoppiare la ferrovia Ravenna-Castel Bolognese verso Bologna e potenziare quelle con Ferrara, Rimini e Verona. Riportare il disastroso servizio dei bus pubblici da Start Romagna a Ravenna. 20 milioni ogni anno per risanare le strade devastate da buche e squarci. Completare la superstrada tra Ravenna e Ferrara con la variante di Mezzano, l’Adriatica con la variante di Fosso Ghiaia, ampliare e porre in sicurezza la Ravegnana. Realizzare ciclo-pedonali senza interruzioni tra le tangenziali di Ravenna e il centro città, tra la città e il litorale e tra le frazioni poste sulle strade provinciali e statali col capoluogo».
Cosa propone per migliorare l’attrattività turistica della città e del litorale?
«Le isole della freschezza che offrono refrigerio dalle temperature roventi, fra alberi, fontane, panchine e addirittura docce, sono alcune delle “soluzioni di accoglienza climatica” per un futuro turistico migliore. Inserire la città nei grandi circuiti di trasporto internazionali e ottimizzare la strategica posizione di Ravenna tra Venezia e Firenze, rimediando ai collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali di cui soffriamo la grave carenza. Restauro completo delle strade e delle rotatorie di accesso alla città, in stretta connessione coi parcheggi, le aree verdi e i parchi cittadini di interesse turistico».
Infine l’affluenza, come si incentiva la partecipazione attiva dei cittadini?
«Discredito e distacco dai politici sono la causa principale dell’infima partecipazione al voto che ha colpito la nostra città. Alle regionali il numero dei votanti è calato nel nostro Comune dal 69% al 48,7%. Occorre che gli eletti stiano a contatto diretto coi cittadini, ascoltandone la voce, dando risposte a tutti ogni giorno e non solo durante la campagna elettorale, secondo l’impegno che Lista per Ravenna ha dimostrato di avere sempre espresso. L’alternativa al regime che occupa totalmente Ravenna da 55 anni si affronta così, non all’ultimo momento prima del voto». (d.v.)