Elezioni, a Cotignola c'è solo un candidato sindaco, ma Federico Settembrini (centrosinistra) non ha ancora vinto, dipende dall'affluenza
Federico Savini
Che partisse favorito si sapeva, ma che Federico Settembrini, attuale assessore alla cultura nonché candidato sindaco della coalizione di centrosinistra «Insieme per Cotignola», non avrebbe proprio avuto avversari come prossimo sindaco della città non era scontato. Da qualche settimana, però, si è presa in considerazione l’opzione, visto che dal centrodestra non si facevano avanti candidati e l’11 maggio è stato l’ultimo giorno disponibile per presentare le firme, impossibili da raccogliere in così poco tempo.
Ma, per strano che possa sembrare, Settembrini non è ancora sindaco. Perché ha ancora due avversari: l’affluenza e le schede bianche. Perché il voto sia valido, infatti deve andare alle urne il 40%+1 degli aventi diritto e le schede bianche non devono superare il 40% del totale. In questo momento il peggior nemico del candidato del Pd è quindi la disinformazione, nel senso banale che pochi conoscono il regolamento in caso di lista unica e molti elettori, anche simpatizzanti di Settembrini, potrebbero ritenere inutile il voto e disertare le urne. E questo, però, porterebbe all’inaugurabile commissariamento del Comune.
Premesso questo e invitando quindi i cotignolesi a votare l’8 e 9 giugno, Federico Settembrini ha risposto comunque alle nostre domande.
«Voglio da subito dedicare tempo all’incontro e all’ascolto di tutte le dipendenti e tutti i dipendenti del Comune - dice Settembrini a proposito delle priorità di mandato -, con l’intento di conoscerle e conoscerli personalmente, instaurare un rapporto di fiducia e ottimizzare le dinamiche interne all’Ente. Poi mi impegno ad incontrare imprenditrici e imprenditori del territorio per conoscere loro, le realtà che dirigono e costruire un proficuo rapporto. Occorre ‘fare squadra’ con gli altri sindaci dell’Unione per affrontare le sfide più urgenti che attraversano la Bassa Romagna».
«Occorre inoltre - prosegue Settembrini - portare a termine i cantieri legati ai finanziamenti Pnrr: il nuovo asilo nido di Cotignola, la nuova scuola primaria di Barbiano e l’aggiornamento antisismico del tetto della primaria cotignolese. Dovremo lavorare al nuovo Piano Urbanistico Generale insieme alle altre amministrazioni dell’Unione, con particolare attenzione al sistema fluviale primario e a quello di scolo secondario. Vogliamo piantare molti alberi e valorizzare l’ambiente. Ci impegniamo ad abbattere barriere architettoniche e a lavorare sull’inclusività a 360°».
Su povertà e caro vita «gli strumenti in mano ai Comuni sono, in prima battuta, le leve fiscali. Occorre lavorare per calmierare le tasse per i cittadini. È un tema spinoso, visto che il caro vita colpisce anche i bilanci comunali. In questi anni, da assessore ho toccato con mano quanto il costo dei servizi a domanda individuale sia aumentato. Vogliamo mantenere e valorizzare l’importante sistema di servizi alla persona e cercare di non ritoccare verso l’alto gli importi di rette e tariffe. Una missione che affronteremo anche grazie alle sinergie sviluppate in seno all’Unione della Bassa Romagna». Quanto all’associazionismo, per Settembrini «è un’importantissima risorsa per ogni comunità: genera aggregazione che costituisce uno dei più potenti servizi al cittadino. È nostra intenzione supportare le associazioni del territorio, tramite un bando annuale per il sostegno economico e mettendo in campo nuove progettualità. Quello del rinnovo generazionale è un tema da tenere in grande considerazione: rimanere in costante dialogo con le associazioni e pensare assieme a nuove forme di coinvolgimento rientra tra le nostre priorità».