In Romagna nel 2022 si è confermato un trend positivo per le donazioni organi e tessuti avvenute, con numeri da record sotto diversi punti di vista: sono stati ben 76 contro i 48 del 2019, 34 del 2020 e 41 del 2021.
E’quanto emerge dai dati forniti dal Dr Andrea Nanni e dalla Dr.ssa Manila Prugnoli, rispettivamente Coordinatori Aziendali medico e infermieristico che evidenziano un andamento in costante miglioramento, tale da assegnare al territorio romagnolo un ruolo di primissimo piano a livello nazionale e regionale.
Lo sforzo organizzativo compiuto dalla Direzione Sanitaria Aziendale (referente Dr.ssa Elena Vetri) con notevole impegno di risorse e con l’istituzione di una rete di professionisti (medici e infermieri) dedicati, ha determinato un incremento di tutte le tipologie di donazioni.
Di particolare rilievo è il numero delle donazioni organi a cuore fermo, raddoppiato rispetto al 2021: si tratta di un percorso donativo estremamente complesso, tutt’ora realizzato solo in poche regioni italiane, ma che attualmente è già realizzato nei quattro principali ospedali della Romagna grazie al ruolo svolto dal Gruppo di rianimatori dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Cesena che ha garantito il supporto e le competenze necessarie alla sua realizzazione, oltre che a Cesena, anche negli Ospedali di Forlì Ravenna e Rimini, col decisivo supporto dei coordinamenti locali ospedalieri.