Dalla commedia al mito nei teatri di Faenza, Ravenna, Bagnacavallo e Cervia
Sarà dominata dalla commedia la settimana teatrale di Faenza, che da lunedì 20 a mercoledì 22 novembre vedrà al Masini l’allestimento del classico Tre uomini e una culla portato in scena da Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana. Riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento, quest’ultima versione del testo approda sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film, Coline Serrau, che tratta la paternità con delicatezza e umorismo, mentre la regia di Pignotta sottolinea tratti dell’animo umano che ci portano spontaneamente a ridere.
A Ravenna si parte invece sabato 18 al teatro Rasi con Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, di e con Fabrizio Saccomanno, dedicato al giornalista tarantino impegnato nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie in favore degli ultimi della Terra. Una riflessione a cui fa da sfondo una scena scura, animata da canti che si susseguono, nenie lontane, che dall’Eritrea si mescolano al dialetto di Modugno. Da giovedì 23 a domenica 25 la Stagione dei Teatri si trasferisce invece all’Alighieri, dove Marco Baliani sarà protagonista di Kohlhaas, resa scenica di un fatto di cronaca della Germania del 1500, la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, alimenta una spirale di violenze sempre più incontrollabili in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena.
Martedì 21 si va in scena anche al Goldoni di Bagnacavallo, dove Roberto Anglisani sarà protagonista de Il Minotauro, ispirato alla revisione del mito operata dallo scrittore Friedrich Dürrenmatt, che rinchiude il Minotauro in un labirinto di specchi, ma la moltitudine delle sue immagini riflesse lo fanno sentire ancora più solo. E quando arriva Teseo, il Minotauro è felice…
Non meno attuale la versione teatrale di Barbablù che Edoardo Frullini interpreterà mercoledì 22 al Walter Chiari di Cervia: un galantuomo che ci sa fare con le donne, un giocatore competitivo che contempla la vittoria come unico finale possibile.