Dal 2 al 5 aprile torna il Vinitaly ecco come si presenta l'Enoteca dell'Emilia-Romagna, le parole del presidente Daniele Frascari

Riccardo Isola - Ci saranno a disposizione 2.300 metri quadrati, nello storico Padiglione 1 del Vinitaly, a disposizione degli enonauti, winelover e professionisti che parteciperanno all’evento fieristico veronese dedicato al vino per entrare in sintonia con il lessico enoico e agro-alimentare della via Emilia. Non solo spazio da calpestare, quindi, ma anche e soprattutto da assaggiare e vivere in punta di bicchiere e forchetta. Nella quattro giorni veronese, infatti, l’Emilia-Romagna, grazie alla sua Enoteca, con sede nella Rocca di Dozza, presenterà al grande pubblico, agli addetti del settore e ai curiosi, un folto e diversificato programma di masterclass, degustazioni, eventi e incontri. Senza contare sempre la possibilità di incontrare e relazionarsi con i produttori, piccoli e grandi, che caratterizzano l’offerta in calice e sulla tavola da Piacenza fino al litorale Adriatico. Si sta parlando di oltre 20 appuntamenti con le quasi 100 aziende e produttori presenti a rappresentare il patrimonio enogastronomico del territorio. «Immaginiamo un futuro fatto di sostenibilità e bellezza - racconta il presidente di Enoteca Regionale, Davide Frascari a pochi giorni dall’evento -. L’Emilia-Romagna è una regione straordinaria in cui il vino è e continuerà ad essere protagonista della nostra storia e cultura. È un impegno imprescindibile, quindi, quello di preservare la natura e l’ambiente per garantire la sopravvivenza della bellezza che ci distingue».

L’ORGANIZZAZIONE
Due le sale riservate ai tasting (Radice e Viticcio), dove si alterneranno degustazioni guidate per illustrare le 19 Doc, 2 Docg e 9 Igt emiliano-romagnole. Ma non mancherà anche la parentesi dedicata alla promozione agroalimentare. All’interno del padiglione troveranno spazio anche vetrine sulla Coppa e sul Parmigiano-Reggiano, passando per il riso del Delta arrivando allo squacquerone di Romagna. Al piano superiore, infatti, sarà a disposizione un ristorante, ma solo per gli operatori, in cui gli allievi della scuola alberghiera «Bartolomeo Scappi» di Castel San Pietro Terme serviranno piatti in cui protagoniste assolute saranno le Dop regionali. Un unicum a livello nazionale che vede in un progetto comunicativo e di promozione onnicomprensiva il vero valore aggiunto. Non a caso ampia, stretta ed efficace è la collaborazione con i vari Consorzi esistenti, non solo wine oriented, che porta l’intera filiera, dalla grande azienda al piccolo produttore, negli spazi del più importante appuntamento internazionale del mondo del vino. Perchè «è l’unione che fa la forza per questo progetto promozionale che è economico, culturale e di forte promozione identitaria» sottolineano gli organizzatori.

RILANCIO
«Questa nuova edizione del Vinitaly - conferma il presidente Frascari - di fatto rappresenta una nuova sfida per la promozione della vitivinicoltura  regionale. La narrazione che abbiamo voluto mettere in campo è variegata. Portiamo nel padiglione eccellenze storiche e riconosciute a livello internazionale per far comprendere come il gioco di squadra, dai Consorzi alla Regione, dai vignaioli alle grandi realtà cooperative e aziendali, debba essere il binario per continuare a far crescere il comparto». La sfida è così lanciata e vedremo i risultati tra poco. «Abbiamo bisogno - sottolinea con forza Frascari - di dare  risposte concrete anche e soprattutto alla luce di un periodo che non è positivo per il vino. Prezzi alla produzione che calano e costi che aumentano non giocano a favore di un sistema che dell’eccellenza e del mantenimento qualititativo dell’offerta da sempre gioca tutte le sue carte».

SOSTENIBILITA’
Un unicum a livello nazionale, Enoteca Regionale Emilia-Romagna porta avanti un progetto di promozione onnicomprensivo che abbraccia tutto il territorio della Regione e il suo straordinario patrimonio vitivinicolo, in una stretta collaborazione con i Consorzi che porta l’intera filiera - dalla grande azienda al piccolo produttore - negli spazi del più importante appuntamento internazionale del mondo del vino. Il tutto nel nome della sostenibilità: Enoteca Regionale partecipa al progetto europeo Sustem, che ha come obiettivi la promozione del territorio e dei prodotti in un’ottica di attenzione alla salvaguardia dell’ambiente attraverso produzione e consumo sostenibile.

NON SOLO VINO
Infine per chi farà una visita al Padiglione emiliano romagnolo il vino sarà accompagnato dalle poliedriche eccellenze del territorio. Ci saranno per esempio una Ferrari F40, messa a disposizione dall’azienda di promozione turistica regionale, e grazie alla collaborazione dei Musei Ferrari. Grande importanza avranno i Consorzi del food con la presenza, per la prima volta, dii uno stand promosso e gestito dal Parmigiano-Reggiano che andrà a sommarsi a quello del prosciutto di Parma, dell’olio di Brisighella e di altri ancora. Il soffitto, invece, sarà arricchito da immagini degli iconici monumenti regionali, che accompagneranno i visitatori lungo la via Emilia in una celebrazione della bellezza del territorio, da Piacenza fino a Rimini. E ancora saranno presenti nomi antisonanti della cucina come Cracco e Bottura, che faranno da testimonial in alcuni interventi e situazioni. Non mancherà un’incursione anche nella moda con la partecipazione dell’amministratore delegato del gruppo Bucci. «Un mosaico di ambiti, professionalità, stili  - conclude Frascari - che mettano in primo piano il grande valore del sistema di eccellenza dell’Emilia Romagna. Serve, e noi lavoreremo su e per questo, tornare a fare un gioco di squadra coeso e determinato per ridare slancio a un settore strategico della cultura, della storia e quindi dell’economia dell’Emilia-Romagna».