Credito, parla il presidente de La Bcc Ravennate Ricci: «Noi sempre al fianco di famiglie e imprese, spero in una ripresa anche per il lavoro»

Presidente Ricci, «La Pandemia non ha trovato impreparato il mondo bancario in Italia». Lo ha affermato il presidente dell’Abi Antonio Patuelli nell’ultima relazione. Secondo lei di questo periodo shock che bilancio si può fare fino ad oggi?  
«Il Presidente Patuelli si riferisce, in particolare, alle nuove ed “inaspettate” forme di lavoro che hanno caratterizzato tutto il periodo della pandemia.  L’emergenza sanitaria ha ovviamente stravolto il modo di organizzare le imprese e i processi produttivi. La nostra Bcc, come le altre banche, ha dovuto adottare le misure più opportune e necessarie per fare fronte alla nuova situazione e tutelare la salute dei soci, dei clienti e dei dipendenti. Le nostre filiali hanno continuato ad operare con diverse modalità e credo che qualche disagio che si è venuto a creare sia stato compensato dalla disponibilità e professionalità di tutti i dipendenti che hanno dato risposte concrete alle esigenze della clientela in ogni momento con tutti i canali disponibili».
La Bcc Ravennate, Forlivese ed Imolese come ha contribuito al sostegno di imprese e famiglie? Fra moratorie e finanziamenti Covid che numeri avete maturato?
«Nel corso del 2020 e nella prima parte del 2021, in un contesto di perdurante criticità dovuta all’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, il contributo della nostra Bcc al finanziamento dell’economia reale del nostro territorio è stato significativo in tutti i comparti economici, soprattutto in quelli ad alta intensità di lavoro. I “crediti verso clientela” hanno raggiunto, a fine 2020, l’importo complessivo di circa 3 miliardi di euro, al netto delle rettifiche per perdite presunte, con un incremento del 14,18% sul fine anno precedente. Nel 2020 la Bcc ha concesso nuovi finanziamenti per oltre 430 milioni di euro a supporto delle imprese del territorio. Vanno inoltre evidenziate le circa 7.000 richieste di sospensione delle rate dei finanziamenti accolte e le 650 operazioni di anticipo della cassa integrazione. Anche nel 2021 continuiamo ad affiancare le famiglie e le imprese del nostro territorio in una situazione complessiva che per fortuna sta mutando dal punto di vista di ripresa economica e con minori esigenze delle imprese che già stanno usufruendo delle facilitazioni descritte. A sostegno delle famiglie, nel 2020 sono stati erogati oltre 2 mila mutui casa per circa 249 milioni di euro con un incremento di oltre il 30% sul 2019. Nei primi sei mesi del 2021 il risultato è addirittura in forte miglioramento rispetto al semestre dell’anno precedente. La nostra fiducia verso famiglie e imprese è stata e resta molto alta».
Turismo, commercio, ristorazione e agricoltura sono stati i settori più colpiti dalle chiusure o dalle avversità meteo. Che interventi avete messo in campo?
«Anche nel 2021 la nostra Bcc sta riaffermando il ruolo di principale soggetto creditizio, a sostegno di tutti i settori economici che caratterizzano le nostre comunità (artigianato, agricoltura, edilizia, piccole e medie imprese, cooperative, ecc.). I settori in cui l’interazione sociale è importante (turismo, hotel, ristoranti e intrattenimento) anche nei mesi scorsi hanno continuato a mostrare forti segni di sofferenza. Ovviamente, sono state messe in campo tutte le misure necessarie per fronteggiare la situazione da un punto di vista finanziario, le garanzie statali disponibili sono sicuramente una opportunità per tutti i soggetti coinvolti. Ma non solo. Sul settore turismo, ad esempio, abbiamo lanciato un nuovo bando denominato “Il turismo un obiettivo di comunità”, stimolando iniziative che partono dalla comunità e vengono realizzate a favore del territorio, avviando percorsi di progettazione partecipata. Sono già undici i progetti turistici di “comunità” ai nastri di partenza. Naturalmente quello che più conta è la ripresa di tutto il comparto economico a livello nazionale ed internazionale, che può essere di traino anche alla nostra economia locale. Per quanto riguarda l’agricoltura, si tratta del comparto che la nostra Bcc ha sempre accompagnato nella sua storia, penalizzato in questi ultimi anni anche dalle continue avversità atmosferiche che però non ci hanno colti impreparati, tanto che gli importanti plafond di sostegno disponibili sono stati prontamente ripristinati e messi in campo. Nel 2020 abbiamo inoltre distribuito alle nostre comunità quasi 2,5 milioni di euro di risorse, in particolare per la sanità, le scuole e i giovani: un aiuto concreto, un “dividendo” aggiuntivo al territorio. E anche nel 2021 stiamo proseguendo su questa linea».   
In questo quadro «l’assorbimento» di Forlì del 2017 è risultato d’aiuto? Nei prossimi anni pensate ad altre acquisizioni, dopo le 11 filiali a Cesena del 2020?
«Sono stati anni di impegno assoluto da parte della Bcc per consentire una integrazione ordinata ed efficace delle filiali del territorio forlivese, le quali hanno ottenuto risultati anche oltre le aspettative. Basti ricordare il notevole incremento degli impieghi e della raccolta nel territorio in questione, nonché il consistente aumento dei clienti che hanno deciso di aderire alla nostra Bcc diventandone Soci e condividendo il nostro sistema di sviluppo e di mutualità. Anche l’Area territoriale Romagna Centro, che gestisce le attività commerciali e istituzionali in cui operano le filiali acquisite da Banca Sviluppo, si sta dimostrando una zona estremamente interessante per le possibilità di espansione e sviluppo delle attività caratteristiche della Bcc. Infine, posso evidenziare che la nostra Bcc, facendo oggi parte del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, si attiene alle direttive della Capogruppo stessa per quanto riguarda l’attività di consolidamento e sviluppo territoriale, in stretta collaborazione con le altre Bcc che operano in Emilia-Romagna e in particolare nella zona della Romagna».
Il premier Draghi ha sottolineato come l’Italia sia uno dei Paesi a maggior crescita nel 2021. L’Emilia-Romagna sarebbe in testa a chi cresce di più. Dal suo osservatorio, che analisi può fare per i prossimi mesi?
«Nel secondo semestre del 2021 ci attendiamo, secondo quanto previsto dagli analisti e dalle Autorità di Vigilanza, un incremento della produttività e degli investimenti. Tutto ciò è ovviamente collegato all’andamento della pandemia e delle vaccinazioni. Infatti, se tutte le imprese e i consumatori potessero riprendere le loro abitudini, l’economia ne avrebbe un enorme beneficio. Richiamo quanto affermato dal Governatore della Banca d’Italia nel maggio scorso riguardo ad una possibile accelerazione della ripresa e ad un deciso aumento degli investimenti e dei consumi da parte delle famiglie: l’espansione del Pil potrebbe superare nella media dell’anno in corso il 4%. Sarebbe un risultato estremamente favorevole e consentirebbe anche alla nostra banca di operare in continuità con gli anni scorsi, sfruttando anche nuove opportunità come quella legata al cosiddetto Super bonus 110%, che vede la nostra Bcc impegnata con tutti gli strumenti necessari per accompagnare le imprese e i clienti interessati, e che si sta rivelando un comparto di notevole interesse anche per aiutare la ripresa economica del territorio». (m.p.)