Cotignola, il museo Varoli riapre riallestendo le collezioni della casa-studio
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Da sabato 30 maggio il museo Varoli di Cotignola riapre al pubblico con «Inventario vavoli», un riallestimento delle collezioni della casa-studio trasferite temporaneamente al piano terra di Palazzo Sforza in forma di mostra-deposito visibile
«Inventario Varoli» è una mostra e al tempo stesso un deposito che parte dallo spostamento delle raccolte custodite nella casa-studio dell’artista cotignolese, collezioni che era necessario collocare altrove per l’inizio di una ristrutturazione che permetterà di ampliare questa sede del museo.
Una mostra che si distribuisce e ordina su di una lunga fila di tavoli allestiti al piano terra di Palazzo Sforza, e un deposito che non si limita alla sua condizione sonnambula di attesa, nascondimento e sospensione, ma che rilancia questa sua condizione di stasi assumendo una forma precisa, visibile e pubblica, che è disegno, mappa e idea del mondo.
Un archivio consultabile in forma di allestimento temporaneo, che permette nuovi sguardi e altri punti di vista sulle collezioni, innescando nuove relazioni e congiunzioni tra gli oggetti stessi, e anche tra gli oggetti e lo spazio che li accoglie.
«Inventario Varoli» è infine uno dei nostri primi movimenti, una prima risposta e reazione alla crisi con cui fare i conti: un’idea di museo che decide di ripartire ancora una volta dalle sue collezioni e raccolte, ripensandole e ripensandosi.