Cotignola, i Manuel Pistacchio al parco Atria

Di balla in balla, venerdì 21 agosto alle 20.30 al parco Rita Atria di Cotignola, cerca talenti della nostra provincia romagnola e propone: Disputa (Enea Pignatta), un sedicenne tra Cotignola e Ravenna, e gli indipendenti, I Manuel Pistacchio di Igea Marina che cercano suoni fuori dai seminati e cantano testi demenziali alla Battiato prima maniera.
Tre ventenni: Diego Pasini, Lorenzo Camera, Arianna Pasini, e Francesco Giampaoli che è anche il produttore del Cd Di mattina con l’etichetta Brutture Moderne.
Dopo il successo delle balle di paglia in piazza, lo scenario di Primola si trasferisce dunque nel parco per cercare.
“E’ una serata di elogio ai paesi. Sono i paesi, piccole realtà dove non succede mai nulla per la cronaca, che possono diventare – proprio perchè non succede mai nulla - luoghi di ricerca e sperimentazione libera, dove s’incontrano cose più belle. Primola di Cotignola vuole fare emergere le potenzialità espressiva dei paesi, senza complessi di inferiorità o di emarginazione, formulandolo con il calore della paglia. Il nostro motto è: “L’avanguardia dorme e può nascere anche in un paese, dove non succede mai nulla. Fiducia”.
Disputa è un sedicenne tra Cotignola e Ravenna, che canta al suo primo concerto rap esistenziale dentro un viaggio tra il dolce stil novo, Alessandro Manzoni, la cronaca più recente, e i perchè esistenziali dell'uomo d’adesso. Canterà sette canzoni con immagini in diretta, tradotte dai giovani amici di Dipsuta del Liceo Artistico di Ravenna: Sibilla Bissoni, Francesco Golfari, Filippo Mariani. E alle matite: Giovanni Degani, Gioele Mariani, Isabella Merendi, Irene Monticelli.
I Manuel Pistacchio sono invece tre ventenni di provincia, tra Rimini e Bologna, con il centro a Igea Marina, che hanno tutti i numeri per salire sul palco, direbbe il povero Freak Antony, degli insucessi di qualità.
Sono testi che prendono in giro con una demenzialità criptica i luoghi comuni della tradizione musicale con sfumatore alla Battiato ed ironie sulle immagini sentimentali stereotipate, a cui si aggiunge una ricerca tutta loro – bene accolta da critica e pubblico - di suoni e musicalità dissonanti ed armoniche, libere da schemi.
19 agosto 2020