Coronavirus, il direttore Tarlazzi: “A Ravenna nuovi posti letto, Lugo Covid sta aiutando anche Faenza”
«La situazione è discreta, l’apertura di Lugo come ospedale Covid-19, che dovrebbe arrivare a circa settanta posti letto nel giro di pochi giorni, sta dando una mano. Al "Santa Maria delle Croci siamo circa a quota 130». Paolo Tarlazzi, direttore del presidio ospedaliero di Ravenna, spiega la riorganizzazione alla quale il «Santa Maria delle Croci» è costantemente sottoposto per fare fronte alla gestione dei casi di Coronavirus: «A Ravenna e provincia sta andando sicuramente meglio rispetto ad altre realtà della regione. Non posso dire che ci siamo abituati a tutto questo ma ci stiamo prendendo la misura, sempre alla ricerca di nuovi equilibri. Lugo sta assorbendo i pazienti positivi che vengono dai territori della Bassa Romagna e del Faentino ma anche alcuni dei nostri pazienti che hanno superato i sette-dieci giorni necessari a poter dire se una persona è in via di miglioramento o, al contrario, ha avuto complicazioni». La Rianimazione, intanto, a causa putroppo di alcuni decessi ha liberato qualche posto letto: «Per stare dalla parte del sicuro, viste le indicazioni della direzione sanitaria a potenziare i posti-letto, abbiamo raggiunto un accordo con Villa Maria Cecilia, a Cotignola, che ci metterà a disposizione altri dieci posti in caso di necessità». A Ravenna, invece, i meno gravi che necessitano comunque di ricovero vengono mandati in Pneumologia, Malattie infettive o al quarto e quinto piano (le ex chirurgie), ora a regime per ospitare i pazienti Covid: «Abbiamo, poi, allestito sette posti in Medicina interna, al primo piano, per la gestione dei pazienti che sono in attesa dell’esito dei tamponi. E anche il reparto ex post-acuti, dal fine settimana del 28 marzo, metterà alcuni letti a disposizione dei pazienti che hanno superato la fase critica ma che non hanno ancora i due tamponi negativi e non possono essere mandati a casa per qualche motivo, anche solo perché non hanno le condizioni per rispettare l’isolamento». (s.manz.)