Consumi, Ravenna: «la crisi nei negozi persiste, speriamo in un Natale come il 2022». Parlano Nicolai (confesercenti) e Montanari (confcommercio)
![consumi-ravenna-la-crisi-nei-negozi-persiste-speriamo-in-un-natale-come-il-2022.-parlano-nicolai-confesercenti-e-montanari-confcommercio](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1701274159_ss5-acquisti.jpg&w=420&h=248)
Si stringe nuovamente la cinghia. Le difficoltà che l’economia sta vivendo potrebbe durare ancora anni pertanto, nei consumatori, permane un atteggiamento prudente tra gli scaffali con acquisti “difensivi” che privilegiano prodotti in promozione o alcune tipologie più convenienti a scapito di altre. La crisi ha colpito le famiglie e l’inflazione, oltre ai costi delle bollette e della benzina, ne ha ridotto il potere d’acquisto. Di qui la rinuncia ad acquistare beni durevoli, che avevano visto un boom di domanda durante la pandemia, quando non si poteva fare altro e si è speso ad esempio su elettrodomestici e ammodernamenti. Oggi si cerca di spendere meglio possibile i propri soldi (che diminuiscono), scegliendo con più attenzione di prima cosa acquistare e mettere in tavola, ad esempio, ma facendo con altrettanta attenzione i conti. Anche tenendo conto di quelle spese non alimentari che non appaiono più come facoltative, ma obbligate. «La crisi persiste- ha spiegato Elisabetta Nicolai di Confcommercio Ravenna- il Black Friday che è passato dall’essere una sola giornata utile per fare acquisti scontati a quasi un intero mese qualcosa di positivo ha fatto registrare, ma, come per lo scorso anno, i consumi si contraggono un paio di settimane prima e il web continua a farla da padrone rispetto all’acquisto in negozio». Di certo un evento singolo non può risollevare l’andamento economico che registra orami da mesi una crisi a livello generalizzato, non solo locale, ma anche mondiale, soprattutto per le due guerre in corso, in Ucraina e in Medio Oriente. «Le aziende fornitrici, ormai, hanno magazzini “leggeri” e se prima un ordine nel tessile arrivava in 10/15 giorni, ora può metterci anche un mese e il ritardo nella consegna che, nel post covid, riguardava solo il comparto automobilistico, ora si è esteso anche ad altri settori. Per questo natale l’aspettativa è di replicare il 2022, non contiamo su un aumento di fatturato per le attività commerciali. La differenza, comunque marginale, potrebbe farla il cliente fidelizzato e non penso solo ai residenti, ma anche ai turisti che passano in città due o tre volte l’anno per fare acquisti. E anche le aziende che hanno puntato non solo sul negozio, ma anche sulla vendita online potrebbero registrare un leggero aumento. Consideriamo, anche, che i saldi inizieranno il 5 gennaio, praticamente ancora in mezzo alle feste, dunque molti posticiperanno gli acquisti». Anche quest’anno Confcommercio e Confesercenti avevano chiesto di posticiparli almeno a fine gennaio, ma la data del 5 gennaio era già stata stabilita in sede di Conferenza Stato-Regioni dunque sarebbe stato impossibile per una singola regione modificarla, rischiando che i consumatori si spostassero in quella vicina per poter usufruire dei saldi. Fa eco a Nicolai anche Roberto Montanari presidente di Federmoda Confcommercio e titolare del negozio Scooter in centro a Ravenna. «Il Black Friday ha inciso sugli acquisti come lo scorso anno, dunque non più di tanto e il saldo negativo che ci portavamo dietro da mesi è rimasto identico. Per il Natale alle porta si spera di fatturare almeno quanto lo scorso anno, cosa non certa a fronte dell’attuale situazione economica nazionale tra crisi dei consumi, inflazione e potere d’acquisto che cala. Per fare acquisti la gente dev’essere serena ed ora le incertezze sono troppe per esserlo« E tra i saldi programmati ai primi di gennaio e il Black Friday appena concluso, nulla è scontato. «La settimana scorsa tanti clienti hanno fatto una bella spesa, molti anticipando gli acquisti di Natale ed è quasi scontato che non li rivedremo prima della prossima tornata promozionale: ormai da tempo gli acquisti importanti vengono effettuati solo in queste occasioni. Speriamo che dal prossimo anno le regioni in concerto scelgano di posticipare i saldi, sia invernali che estivi diversamente l’economia continuerà a ristagnare».(marianna carnoli)