«Con il mio labrador porto la pet therapy nelle scuole». Parla l'educatore cinofilo Rossano Naldoni

Romagna | 17 Marzo 2024 Qua la zampa
con-il-mio-labrador-porto-la-pet-therapy-nelle-scuole.-parla-leducatore-cinofilo-rossano-naldoni
Ha cominciato 5 anni fa ad interessarsi di pet therapy Rossano Naldoni, educatore cinofilo del centro di addestramento faentino “Ross Soss Dog” e da qui è nato il progetto «Qua la zampa del dottor Ross» che sta portando nelle scuole di Faenza, a partire dalla Carchidio Strocchi della città manfreda. «Da 13 anni sono educatore cinofilo ed ho un campo di addestramento a Faenza dove mi occupo anche di recupero cani dai canili, dal sud Italia, cani mordaci e cani con diverse problematiche. Ho sempre avuto una passione per gli animali e l’ho fatta diventare un lavoro. Vedendo i concreti benefici che possono dare i cani, testandolo in primis sulla mia pelle, ho iniziato a studiare per capire come coniugare la pet therapy con le scuole ed è nato il progetto del dr Ross». Il progetto «Qua la zampa del dottor Ross» a chi è rivolto e come è strutturato? «Sono 6 lezioni con il mio labrador Thor rivolte ai bambini della Carchidio Strocchi: il mio cane interagisce con i bambini problematici con moduli studiati ad hoc per loro. L’animale è vaccinato e si lavora in totale sicurezza: i bambini sono molto curiosi e creano con Thor un rapporto speciale che aumenta la loro autostima, fa calare l’ansia e favorisce la comunicazione non verbale. Oggi la pet therapy è utilizzata anche negli ospedali e nelle case di riposo per anziani dove la solitudine pesa molto. A me interessava utilizzarla con i più piccoli, nelle scuole. Dalla settimana scorsa ho iniziato un nuovo ciclo di lezioni in una classe dove studiano due ragazzini in sedia a rotelle: Thor si è subito avvicinato a loro e l’interazione è stata proficua». Quali problemi riscontra, invece, come educatore cinofilo? «Il cane è un essere vivente diverso da noi, ogni razza ha il suo “scopo”: ci sono cani da caccia, da lavoro, da guardia. Prendere un cane è un impegno. Molti pensano che nutrirlo, portarlo a spasso per i bisogni e lasciarlo sul divano significhi prendersene cura al meglio, ma non è così. Un border collie, ad esempio, è un cane da lavoro che potrà anche star bene, inizialmente, in casa sul divano, poi, però, verrà fuori la sua natura e vorrà correre e interagire con altri cani, essere attivo. Uno dei problemi che riscontro con chi prende un cane è appunto questo: molti, in buona fede, non conoscono la natura della razza che hanno preso e si “limitano” a coprire il cane di attenzioni che vanno bene, ma non sono le uniche cose di cui necessita! Ho fatto studi di approfondimento sul cane, sui suoi comportamenti, in particolare quelli con l’uomo. Oggi il cane è diventato un membro della famiglia a tutti gli effetti, ma viene umanizzato troppo e così nascono dei problemi » Chi come educatore cinofilo si rivolge a lei? «Si parte dal bambino alla persona sola che ha bisogno di un animale o persone anziane che vogliono essere aiutate a scegliere il cane. Oppure persone che prendono un cane dal canile, spesso animali che devono essere corretti nei loro comportamenti per stare in casa. Molti scelgono razze impegnative, di moda in quel momento che, però, non sanno gestire e quindi vengono da me. Ovviamente per gestire al meglio una razza bisogna conoscerla così , ad esempio, un cane geneticamente morsicature se seguito ed educato farà una bella vita e difficilmente morderà. Un educatore condivide nozioni con il cliente egli insegna come rapportarsi al meglio con il proprio animale». Di cosa ha bisogno un cane? «Di riconoscere nel proprietario il leader, di regole, mentre a volte si scambiano i ruoli: l’animale ha bisogno di regole, di mansioni, non deve assecondare le nostre esigenze. Non va lasciato con il cibo a disposizione, è sbagliato perché non è così in natura. Bisogna stabilire una comunicazione con lui ed inquadrare chi è il cane e chi è il padrone. Prima di acquistare un cane o prenderlo da un canile bisognerebbe sentire un esperto e capire quale animale è più adatto al nostro contesto familiare e al nostro stile di vita». Come si svolge il lavoro con chi si rivolge a lei?. «Quando arriva una chiamata vado a casa del cliente per capire il contesto in cui vive il cane, trovo il problema e stabilisco un piano di lavoro. Nel mio campo addestramento lavoro con i miei 6 cani con i quali faccio socializzare i cani dei clienti e “utilizzo” per insegnare loro il giusto comportamento». (marianna carnoli)
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-con-il-mio-labrador-porto-la-pet-therapy-nelle-scuole.-parla-l-educatore-cinofilo-rossano-naldoni-n43587 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione