Compagnie da Bolivia e Brasile per la stagione dei Due Mondi a Faenza
Fin dal titolo, «Un teatro senza muri», dà seguito al festival internazionale Mauerspringer, anche se curiosamene buona parte degli 11 spettacoli in programma affrontano i temi della «morte» e più generale della «fine», sempre in tono surreale e poetico. E’ la nuova stagione della Casa del Teatro di Faenza, gestita al Teatro Due Mondi, nota ormai anche per l’originale formula dell’accesso a offerta libera all’uscita.
Le porte dei Due Mondi restano aperte alle nuove generazioni, alle compagnie giovani e a chi viene da lontano, anche se «con il decreto Salvini - dice il regista Alberto Grilli – gli immigrati sono molti meno». Non per questo la compagnia rinuncerà al laboratorio Senza Confini, quest’anno più che mai imperniato su tematiche europee, anche per dare un seguito al festival Mauerspringer, svoltosi in settembre a Faenza. L’attività laboratoriale e quindi «produttiva» è il vero e peculiare motore della Casa del Teatro, dove i Due Mondi torneranno a rivolgersi al mondo dei giovanissimi (con il laboratorio «Tempi moderni» per insegnanti e genitori e «Un altro sguardo», per le scuole secondarie sul tema delle differenze), oltre a rinnovare il supporto al seminario di tecnica vocale di Paola Sabbatani e quello con il Premio Scenario, selezione nazionale dalla quale approderanno a Faenza tre giovani compagnie per altrettante residenze artistiche, nello specifico Collettivo Lunazione, Carolina Cametti e Serena Guardone.
Venendo agli spettacoli in programma, si parte l’1 e 2 novembre con i boliviani Teatro de los Andes in Un buen morir, ultima colazione grondante di ricordi per due attori al tramonto, mentre il 30 novembre la morte del circo sarà raccontata dal Teatro Tascabile di Bergamo in The Yoricks. Il 14 dicembre dal Brasile arriverà il Caravan Maschera Teatro, con un colorato spettacolo serale e uno domenicale per famiglie, l’11 gennaio la Casa del Teatro ospiterà l’Allegro Cantabile del Faber Teater (e poi anche un loro spettacolo per famiglie), mentre il 1° febbraio in ricordo di Guido Leotta e Giovanni Nadiani l’attore Denis Campitelli porterà in scena il suo A Trebbo con Shakespeare. Il 16 febbraio i Due Mondi - che peraltro fra due settimane saranno a Berlino con il nuovo spettacolo Come crepe nei muri - allestiranno a Faenza la loro riduzione scenica di Cuore di De Amicis. Fra gli ultimi appuntamenti, quello del 14 marzo con l’Arlecchino Errante metterà in bocca a un moderno Pulcinella la Immigrant Song di Saramago. (f.sav.)