Classici gratuiti e documentari per la prima stagione in centro dell’Arena Borghesi
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Per essere un «Notturno Italiano» non è affatto cupo, anzi rischiarerà in qualche modo l’estate faentina, permettendo a piazza Nenni di diventare ancor di più il salotto della città e aggiungendo anche i film - indimenticabili classici della scuola italiana ed esclusivi documentari - alla programmazione della Molinella, spazio individuato dal Comune come luogo per gli eventi pubblici nella delicata contingenza del Coronavirus. Parliamo naturalmente dell’Arena Borghesi, punto di riferimento per il cinema d’estate a Faenza, che per la prima volta dopo 39 anni si sposterà appunto in centro, lasciando dietro di sé qualche dubbio sulla location del futuro.
Dopo settimane di tentennamenti - dovuto appunto alla scelta del luogo e anche alle prevedibili difficoltà sulle sponsorizzazioni di una stagione che prevede sempre l’ingresso gratuito, anche perché altrettanto gratuitamente arriveranno i film dalla Cineteca di Roma - i curatori del Cineclub Raggioverde hanno sciolto le ultime riserve e presentato alla città la stagione «Nottuno Italiano», al via venerdì 10 alle 21.30 sotto il segno (inevitabile) di Federico Fellini, ma con la proiezione de Il bidone, titolo giovanile poco frequentato a testimonianza della cinefilia dei curatori.
La stagione, che prevede 2-3 proiezioni a settimana fino ai primi di settembre, sarà «comunitaria e introspettiva - spiega Gabriele Lega del Raggio Verde -. Comunitaria perché potremo di nuovo, prudentemente distanziati, tornare insieme di fronte alla magia del grande schermo. Introspettiva perché in quello schermo ci guarderemo allo specchio attraverso i capolavori del miglior cinema italiano del dopoguerra. Dal Neorealismo di Paisà di Rossellini attraverseremo la stagione d’oro della “Commedia all’italiana” per approdare alle opere più significative degli ultimi anni, una per tutte: La grande bellezza di Sorrentino. Il viaggio ci permetterà di rendere omaggio a Lucia Bosè (Non c’è pace tra gli ulivi) e al centenario Alberto Sordi (Lo sceicco bianco). In aggiunta abbiamo pensato a una rassegna di documentari sfiziosi, per chi ha sofferto l’annullamento della stagione al Ridotto del teatro».
Ingresso gratuito, senza prenotazione, capienza 200 posti.