Proseguono a pieno ritmo e a tutto campo le indagini per chiarire chi e cosa abbia provocato la morte del 55enne Franco Severi, il cui cadavere, decapitato, è stato ritrovato mercoledì notte nei pressi della sua abitazione nella frazione di Cà Seggio nel comune di Civitella, sull'Appennino forlivese. Dalla riunione fiume, guidata dalla procuratrice Maria Teresa Cameli, tenutasi ieri fino a tarda sera nella procura di Forlì non sono filtrati dettagli. Il riserbo degli inquirenti è massimo. A quanto appreso, oggi sono iniziati gli interrogatori dei sei fratelli della vittima. Indagini in corso anche per risalire ai contatti avuti da Severi e ai suoi eventuali spostamenti nei giorni precedenti alla morte. Proseguono anche le ricerche per ritrovare la testa del cadavere, che pare scomparsa nel nulla, avvalorando l'ipotesi che la morte dell'uomo non sia avvenuta nel luogo dove è stato trovato il corpo. Escluso anche che il decesso sia avvenuto all'interno della sua vicina abitazione, trovata chiusa e in ordine. Si attendono gli esiti dell'autopsia.