Recuperata in mattinata al porto di Cesenatico, dai ricercatori della Fondazione Cetacea di Riccione, una tartaruga Caretta Caretta ferita intenzionalmente con un oggetto tagliente: sul carapace, dell'animale - raccontano dalla stessa fondazione romagnola - paiono essere state incise due lettere, forse le iniziali di chi ha compiuto il gesto. A far intervenire i soccorritori la segnalazione di un pescatore che collabora con Cetacea all'interno del progetto per la conservazione delle tartarughe marine ribattezzato 'Life Medturtles'.
Le ferite che i ricercatori si sono trovati davanti al momento del loro arrivo erano fresche ed ancora sanguinanti: non era quindi passato tanto tempo tra il momento in cui l'animale era stato ributtato in mare dal suo feritore e il momento in cui è finito nella rete a strascico di un motopeschereccio di Cesenatico. Questo 'incidente' ha permesso il soccorso dell'animale e di intervenire immediatamente sulle sue ferite.
"In quasi vent'anni di questo lavoro non avevo mai assistito a tanta crudeltà e barbarie - spiega il presidente di Fondazione Cetacea, Sauro Pari -. La legge punisce chiunque cagioni lesioni o sottoponga a sevizie un animale, inoltre le tartarughe Caretta Caretta sono animali protetti dalla Convenzione di Washington volta a tutelare le specie animali e vegetali a rischio di estinzione. Pertanto - conclude - procederemo con una denuncia alle autorità competenti."