"Grazie per l’affetto con cui mi avete ricevuto. E’ stato un invito gradito dopo tanti anni che non parlavo piu nel Pd. E’ una giornata per me importante e sono contento che sia qui in Romagna”, così Romano Prodi intervenendo a Cesena all’assemblea di Energia Popolare, l’area politica che fa riferimento a Stefano Bonaccini. Dagli esteri alla situazione italiana e del Pd, Prodi ha parlato per un'ora passando dallo scenario internazionale cambiato in questi ultimi 20 anni, con l'ascesa della Cina che sta insidiando gli Usa all'Europa. “Abbiamo una Unione europea sbandata - ha sottolineato il professore -, lo dico con la massima tristezza. Abbiamo fortunatamente una forte alleanza con gli Stati Uniti ma abbiamo difficoltà a interpretare questa alleanza con una nostra politica unitaria”.
Obiettivo poi sull'Italia e sul Pd. “Abbiamo avuto continui compromessi, il compromesso va bene ma quando ci sono solo compromessi si sfascia l’anima del Paese. Abbiamo smesso di riflettere sull’idea di Paese che vogliamo costruire - ha sottolineato ancora l'ex premier -. Non sono contrario alle alleanze ma fondate sull’idea condivisa dell’Italia e del futuro. Populismo non è evento occasionale ma è il rifugio di un popolo che non trova casa, e devo dire che non lo ha trovata neppure nel Pd. Questo deve obbligarci a costruire un rapporto, per costruire la casa degli italiani. Penso come voi che il Pd sia l’unico partito in grado di indicare progetti e percorsi per la gente e non solo alla convenienza del momento”.
Dopo la standing ovation per il professore, l'ultimo intervento è stato di Stefano Bonaccini, il presidente Pd, a cui erano rivolti in tanti durante la due giorni (Fassino, Manca, Guerini, Gori, Cuperlo molto appplaudito, ed altri) per chiedere un segnale forte verso la segretaria Schlein e soprattutto dare concretezza all'area riformista. “Grazie Romano non ti abbiamo chiamato solo come padre nobile ma anche perché dopo di te non ha vinto nessuno, perché ci hai insegnato che bisogna allargare, uscire dall’area ombelicale in cui il Pd è stato per troppo tempo. Tocca a noi chiamare le tante energie che ci sono fuori, i partiti sono strumenti che permettono ai cittadini di partecipare alla vita democratica“.
Infine anche Bonaccini ha toccato il tasto delle alleanze. “Ho partecipato anch’io a tante manifestazioni organizzate da altri, è tempo che sia il Pd ad organizzare anche le manifestazioni”. Quanto agli accordi politici “non possiamo stabilire o dar vita ad alleanze solo perché tocca a noi che siamo più grandi… no, ma M5S e Terzo Polo devono sapere che se vogliamo battere la destra senza il Pd, cari M5S e Terzo Polo, non andrete da nessuna parte“. (m.p.)