Tre pezzi di teatro di uno dei più grandi drammaturghi russi di fine Ottocento, Anton Čechov, diretti da Peter Stein: è Crisi di nervi – Tre atti unici di Anton Čechov, spettacolo Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2024 come "miglior regia", che arriva sul palco del Teatro Bonci di Cesena dal 20 al 23 febbraio (giovedì, venerdì e sabato ore 20.30, domenica ore 16.00). Nell’ambito di Teatro No Limits la replica di domenica 23 sarà audio-descritta per permettere agli spettatori non e ipo vedenti di assistere alla messinscena, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì e al sostegno di BCC Romagnolo. Crisi di nervi sarà anche al Teatro Arena del Sole di Bologna dal 10 al 13 aprile (con servizio navetta dal Teatro Dadà di Castelfranco Emilia il 12 aprile).
Peter Stein, regista tedesco che ha segnato la storia del panorama teatrale negli anni Settanta e insignito di importanti onorificenze fra cui Commandeur de l'Ordre des Arts et Lettres et Chevalier de la Légion D'Honneur e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, torna a uno dei suoi autori di riferimento dirigendo lo stesso cast del suo ultimo spettacolo, Il compleanno di Harold Pinter: Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone e Emilia Scatigno si alternano sul palco nella messinscena dei tre testi L’orso, I danni del tabacco e Domanda di matrimonio.
Scritti fra il 1884 e il 1891, gli atti unici di Čechov si ispirano alla commedia francese e al vaudeville: rappresentati in tutto il mondo hanno divertito intere generazioni di spettatori in tutte le lingue. «Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere – commenta Peter Stein – il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore». I protagonisti di queste tre brevi pièce sono tutti affetti da crisi di nervi, attacchi isterici o finiscono per litigare: ne L’orso la vedova Elena Ivanovna Popova non vuole pagare le cambiali che l’ex ufficiale di artiglieria Smirnov deve riscuotere. La discussione fra i due degenera in una sfida a duello che finisce però con una proposta di matrimonio.