Cervia, parte con Giobbe il «Festival d'Inverno»
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L’Amministrazione comunale di Cervia organizza la rassegna “Festival d’Inverno”: cinque appuntamenti al Teatro Comunale “Walter Chiari” con artisti, intellettuali e pensatori di grande richiamo.
Si parte domenica 17 dicembre con Giobbe Covatta e il suo “SCOOP (Donna Sapiens)”, di Giobbe Covatta e Paola Catella, spettacolo con il quale l’attore, con il suo linguaggio irriverente e dissacratorio, vuole dimostrare la superiorità della donna sull’uomo spaziando dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana esce perdente e ridicolo rispetto alla donna.
Gli altri appuntamenti in programma sono:
Giovedì 4 gennaio Stefano Massini con “Alfabeto delle emozioni”. Unico autore italiano nella storia ad aver ricevuto un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, Massini è uno scrittore che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria a un forte estro di narratore dal vivo. Lo spettacolo “Alfabeto delle emozioni” è un viaggio profondissimo e aò tempo stesso ironico nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro.
Domenica 7 gennaio Marco Paolini con “Antenati – The grave party”, spettacolo legato al progetto “La fabbrica del mondo” che ripercorre l’evoluzione della nostra specie attraverso l’incontro immaginato con i nonni dei nonni e con le 4.000 generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti della nostra specie provengono.
Lunedì 8 gennaio 2024 Camila Raznovich con “Non metterti comodo”. La conduttrice di Kilimangiaro, Macondo e Il Borgo dei Borghi su Rai3, con uno stile accessibile ed esplicito, ci porta dentro le società che cambiano e racconta quello che immagina poter essere la “strategia d’uscita”, il suo personale percorso per ritornare all’essenza delle cose, il suo modo per rimettere ordine e per mettere a fuoco e scegliere ciò che veramente conta.