Cervia, nasce la prima Comunità energetica rinnovabile del territorio Romagnolo
Il Comune di Cervia sarà il socio fondatore, assieme ad ASP Ravenna Cervia e Russi, di una delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) presenti sul territorio romagnolo.
Nella seduta del consiglio comunale di ieri 15 ottobre è stata infatti deliberata all'unanimità la costituzione dell'associazione, che ha l'obiettivo principale di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai soci della comunità e alle aree locali in cui opera, promuovendo l’installazione di impianti di generazione a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici), la condivisione dell’energia prodotta, e la riduzione dei costi energetici degli associati.In una Comunità Energetica Rinnovabile l’energia elettrica rinnovabile può essere condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico “servito” dalla stessa cabina primaria, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.Il Comune di Cervia con questo strumento intende rendersi protagonista del processo di transizione energetica nel proprio territorio, implementando le azioni previste nel Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc), contribuendo alla lotta contro l’emergenza climatica e costruendo un nuovo modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.Si tratta anche di uno degli obiettivi del programma di mandato del sindaco e della sua giunta, che sul tema delle politiche green e della cura del territorio prevede la promozione dello sviluppo di Comunità Energetiche e di impianti di autoproduzione.Con la costituzione dell'Associazione inizia così il percorso verso la realizzazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile del Comune di Cervia, con l’obiettivo di aumentare la produzione sul territorio comunale di energia elettrica da fonte rinnovabile e per far sì che diventi una risorsa per la collettività.
L'adesione a una Comunità Energetica Rinnovabile consente di trarre notevoli benefici di diversa natura:
- ambientali, in quanto si prevede una drastica riduzione delle emissioni di CO2 quale logica conseguenza dell'incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile;
- economici, dovuti sia alla produzione e all’autoconsumo in situ di energia rinnovabile che dall’incentivo erogato dal Gestore dei Servizi energetici (GSE) sulla cosiddetta energia condivisa;
- di carattere sociale, in quanto consente di promuovere per il futuro azioni di coinvolgimento anche di realtà private e cittadini, favorendo il risparmio e lo sviluppo economico del territorio locale.
La costituzione dell'Associazione è stata preceduta da uno studio redatto da AESS - Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, che ha mappato tutti gli edifici pubblici che potranno entrare a far parte della comunità energetica, con particolare approfondimento sul plesso scolastico “Scuola Media Ressi-Gervasi", sulla Caserma dei Vigili del Fuoco e sulla casa protetta "Busignani" quali primi edifici su cui installare gli impianti fotovoltaici.
La scelta di costituire l' "Associazione Comunità Energetica Rinnovabile di Cervia” è perfettamente in linea con le politiche energetiche della Regione Emilia-Romagna, che sta adottando strategie di incentivazione delle comunità energetiche, oltre a erogare contributi e strumenti finanziari che accompagnino le comunità dalla costituzione e progettazione fino all’acquisto e all'installazione degli impianti di produzione e accumulo.