Cervia, l'albergatrice Barbieri: "Per il 2 giugno pensavamo al tutto esaurito, ma le richieste non ci sono state"
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«Sinceramente pensavo che avremmo avuto richieste maggiori: in occasione del 2 giugno si credeva che ci sarebbero state più prenotazioni, ma le richieste ancora scarseggiano». A parlare è Paola Barbieri, titolare dell’hotel Rosenblatt di Cervia. «La stagione non è ancora partita, forse questo avverrà dal prossimo 20 giugno. Al momento stiamo ospitando un gruppo di tedeschi che viene da noi da diversi anni, mentre gli italiani sono ancora pochi». Nessun problema, invece, per i mesi a venire. «Le due settimane centrali di luglio e di agosto sono molto quotate, ma al momento devo dire che la situazione è peggiore di quella di anno scorso». Un inizio di stagione diverso da quelle che erano le aspettative e che forse risente ancora dell’influenza di diversi fattori. «C’è qualcuno in più, rispetto allo scorso anno, che andrà all’estero, e poi si comincia a sentire la crisi: nonostante ci sia l’entusiamsmo per andare in vacanza, mancano i soldi. Forse gli alberghi che lavorano con target più alti accusano meno, ma la crisi si sente e c’è ancora confusione rispetto ai vaccini: in molti ci chiedono se, per venire, devono essere vaccinati oppure no. Infine – conclude Barbieri – c’è chi aspetta che i protocolli si chiariscano e chi aspetta per trovare l’ultimo prezzo». (fe.fe.)