Cervia, iniziati i lavori di ripristino della Salina dopo i danni dell'alluvione
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Son iniziati i lavori di ripristino di alcune aree della Salina di Cervia. In particolare, quelli relativi al rifacimento di alcuni argini erosi dall’alluvione del maggio scorso e quelli relativi alla pulizia di numerose savonelle occluse. Per savonelle si intendono le canalette interne stondate, aventi larghezza di circa 2-2,5 metri, per una profondità di circa 0,5 metri. La società Parco della Salina di Cervia, per lo svolgimento di questi importanti interventi di ripristino, può contare sulla donazione di 725.000 euro ricevuta da TG La7 – RCS Corriere della Sera. Tale denaro è finalizzato esclusivamente ad interventi di recupero ambientale.
Inizieranno inoltre a giorni i lavori di escavazione e sagomatura degli argini e in alcune zone anche il ripristino di cordoli per la nidificazione.
Si rendono necessari ed indispensabili anche interventi di ripristino di manufatti in cemento e paratoie ed essi associati e l’escavazione di una parte del canale circondariale. Per tali attività non è stata ancora fissata la data di inizio lavori.
“Il ripristino della circolazione idraulica nella Salina, oltre ad essere condizione necessaria per il ciclo del sale, è indispensabile anche per il mantenimento dell’habitat umido ed in particolare per la riduzione del proliferare della vegetazione algale nociva all’insediamento riproduttivo di molte specie minacciate di uccelli acquatici target”, spiega il presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti, che prosegue “Per facilitare e velocizzare l’esecuzione dei lavori è stato previsto uno svuotamento controllato delle vasche, mantenendo comunque in contemporanea altre aree con la presenza di acqua in modo da permettere il mantenimento dell’avifauna. Ovviamente, con l’avanzare dei lavori, alcune delle vasche già manutenute saranno soggette ad allagamento per non alterare l’aspetto ambientale”.
I lavori avranno una durata di circa 60 giorni lavorativi, salvo rotture e condizioni atmosferiche avverse.
Il Sindaco Massimo Medri ha dichiarato: “L’avvio dei lavori di ripristino della Salina è un importante segnale di ripresa per il nostro prezioso patrimonio ambientale. Proprio nei giorni scorsi ho partecipato a Venezia alla ‘Soft Power Conference’ un evento internazionale particolarmente prestigioso, che sensibilizza a temi ambientali, sociali e dello sviluppo umano, portando all’attenzione la situazione della Salina e le necessità contingenti per la sua rinascita, dopo l’alluvione. Per la salvezza della Salina e del suo ecosistema, così come di tanti altri patrimoni ambientali, occorre partire dalla consapevolezza che esiste un’emergenza climatica e che è necessario un approccio globale e sistemico. Questo presuppone uno sforzo straordinario delle Istituzioni ad ogni livello, sia dal punto di vista progettuale che finanziario. I singoli Comuni, per quanto virtuosi, non possono farcela da soli”.