Cervia, «Elementi» parte dalla salina: «I luoghi sono i protagonisti delle performance»
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Asia Bolognesi
Al via la quinta edizione di «Elementi» curata da Magma, con sei date in forma itinerante dal 2 giugno al 14 agosto. Il progetto «Elementi», che sta ormai prendendo piede sul nostro territorio, è nato nella fase pandemica, dall’esigenza di voler creare una «nuova abitabilità nei luoghi naturali», data dall’impossibilità di utilizzare scenari ordinari per il pubblico spettacolo. «Un’iniziativa pensata per sfruttare i palcoscenici che la nostra terra ci offre in chiave innovativa, provando ad innescare dialoghi tra gli artisti e i luoghi che si andavano ad intercettare» racconta Alex Montanaro, co-fondatore di Magma con l’altro cesenate Enrico Malatesta.
Se il primo anno si è cercato soprattutto di sfruttare la salina, il molo e la pineta di Cervia, col passare del tempo la formula «luogo naturalistico-contenuto artistico contemporaneo» ha preso sempre più piede, slegandosi dalla logica commerciale del festival ordinario. «Produciamo una rassegna che non vuole paragonarsi a un evento da vendere - dice Montanaro -, l’idea rimane quella di creare qualcosa di autentico, che porti sul territorio un linguaggio innovativo. Essendo piccoli, spesso dobbiamo allinearci a regole “da grandi”, soprattutto con l’introduzione della riforma del terzo settore. Difendiamo il nostro formato anche grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, delle pubbliche amministrazioni e di varie operazioni filantropiche.
Quest’anno «Abbiamo deciso di ibridare maggiormente la proposta per ogni evento - racconta Alex -, per poter dilatare il tempo e la vivibilità negli spazi, ma anche perché il pubblico è molto eterogeneo: abbiamo tante famiglie, gruppi di ragazzi, ma anche l’anziano over 70 incuriosito dall’evento in sé. Tante persone che arrivano nel nostro territorio per seguire gli artisti, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Dagli esperti del settore culturale gli appassionati dei diversi generi fino ai semplici curiosi».
Dal 2 giugno al 14 agosto Elementi riscoprirà una serie straordinaria di palcoscenici en plein air, tra Cervia, Milano Marittima, Faenza e Lugo. Domenica 2 nell’area di un ex capanno da pesca della salina di Cervia suoneranno Spencer Clark e Lieven Martens, alias Monopoly Child Star Searchers & Dolphins Into The Future, alle prese con i territori più marginali del suono onirico, tra pop-ipnagogico, ambient, neo-psichedelia e sound art. Il 23 giugno ci sposterà al circolo Kayak di Milano Marittima, con escursione lungo il fiume e live-rituale al tramonto degli Hearth of Snake. Il 7 luglio la pineta di Cervia sarà teatro del laboratorio di sound-art di Nicola di Croce, dell’intervento sonoro acustico di Agnese Banti e del concerto per clarinetto e shō della compositrice giapponese Michiko Ogawa. Tra il 20 e il 21 luglio a Villa Emaldi a Faenza, oltre a un laboratorio di ceramica di Fabiano Sportelli, si terranno in serata una live performance di Uomo Uccello, due interventi site-specific sulle azioni sonore di Jacopo Buono e del sassofonista Bertrand Gauguet e lo sleeping concert notturno di sette ore, con Equohm, Erob e Manticora in cui esplorare lo spazio tra sonno e veglia. Il 4 agosto, di nuovo in salina a Cervia, si esibirà Cucina Povera, il progetto solista della musicista lussemburghese-finlandese Maria Rossi, per chiudere il 14 agosto all’aeroporto Baracca di Lugo, con il progetto musicale elettroacustico Parus e l’installazione audiovisiva «No Such Array» di John Chantler.