Cervia e Lugo, Alice canta Battiato in piazza Garibaldi, il Ravenna Festival si chiude al Pavaglione

Federico Savini
Ultimi grandi eventi dei cartelloni più istituzionali del nostro territorio, prima che l’estate delle piccole rassegne prenda il sopravvento. E così, mentre il Ravenna Festival si concluderà con tre serate speciali nel Pavaglione a Lugo, a Cervia piazza Garibaldi ospiterà i primi grandi eventi, aspettando Fiorella Mannoia con Danilo Rea il 5 agosto. Ma ogni cosa a suo tempo.

CERVIA
Si chiama «Eri con me, Alice canta Battiato», il concerto che avvierà la programmazione dei grandi eventi pubblici in piazza Garibaldi a Cervia domenica 23 alle 21. Una serata di grandi canzoni con l’interprete prediletta di uno dei giganti assoluti della canzone italiana.
Autenticità ed eleganza, sullo sfondo di un’amicizia di lunga data, sono i segreti dell’affinità artistica che permette oggi ad Alice di portare in scena, con autorevolezza, il repertorio di Franco Battiato, quello scritto proprio per lei e quello che il maestro siciliano teneva per sé. Il tutto grazie anche alla presenza sul palco del maestro Carlo Guaitoli, che dirigerà I Solisti Filarmonici Italiani.
La collaborazione storica tra la forlivese Alice (al secolo Carla Bissi) e Battiato nasce nel 1980 con il singolo Il vento caldo dell’estate e l’album «Capo Nord». Con «Gioielli rubati» del 1985, per la prima volta Alice ha interpretato canzoni di Battiato non scritte per lei, poi per molti anni e in molti progetti discografici ha ripreso il suo abituale ruolo di cantautrice, fino al 2016 dello straordinario tour insieme «Battiato e Alice».
Ma già la sera prima, sabato 22, la piazza di Cervia si aprirà alla comicità, con l’arrivo sul palco di Max Angioni e il suo show «Miracolato», che ha già attraversato i teatri e le piazze di tutta la penisola. Una sferzante ironia anima i monologhi incorniciati nella scena minimalista di questo show, dalle conversazioni ai tempi dei social allo sport, dalla maledizione di arrivare secondo, alle rivisitazioni dei miracoli.

LUGO
Il gran finale del Ravenna Festival 2023 sarà nel cuore di Lugo, al centro del Pavaglione, con due tre serate molto diverse tra loro. Venerdì 21 alle 21.30 sarà proiettato un classico intramontabile del cinema, il Il grande dittatore di Charlie Chaplin, musica dal vivo dalla Filarmonica Toscanini diretta da Timothy Brock. Esperimento in piena regola sabato 22, quando sul palco saliranno i Fast Animals and Slow Kids, formazione rock italiana agguerritissima, capace di unire la violenza sonora dell’hardcore-punk con testi declamati e al vetriolo, che si unirà in scena agli archi dell’orchestra La Corelli, per un concerto dagli esiti non scontati, all’insegna dell’incontro fra due estetiche musicali apparentemente inconciliabili.
Gran finale domenica 23, serata in collaborazione con Lugocontemporanea che vedrà al Pavaglione la band di Mike Stern, chitarrista fusion ai vertici del settore da una quarantina d’anni. Dopo aver condiviso il palco con Blood, Sweat & Tears e Billy Cobham, Mike Stern suonò per alcuni anni con il «divino» Miles Davis, oltre che con Jaco Pastorius, tanto per capire il livello. Stern è uno di quei musicisti la cui straordinaria perizia tecnica non viene per nuocere all’estro e al vissuto. Nelle sue mani la chitarra plasma traiettorie espressive tanto aliene quanto familiari, sostenuta da un gusto che sa d’antico e che riecheggia le lezioni impartitegli da Jim Hall, del quale fa convivere il lirismo sospeso con un turbinoso fuoco creativo.