Cervia, a Castiglione i giardini di Myrna accolgono eventi didattici, educativi, botanici. Ne parla la presidente Cuomo
![cervia-a-castiglione-i-giardini-di-myrna-accolgono-eventi-didattici-educativi-botanici.-ne-parla-la-presidente-cuomo](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1658319412_ss06-eventi.jpg&w=420&h=248)
L’amore per la botanica e il ricordo della moglie hanno portato Attilio Marzorati a creare una fondazione: sono nati così i Giardini di Myrna nel 2016 a Castiglione di Cervia, in via Ragazzena 37; dopo la scomparsa di Marzorati, nel 2020, la fondazione Myrna Medri e Attilio Marzorati è diventata erede universale, raccogliendo anche il testimone del progetto di un parco che potesse ospitare iniziative educative, ricreative e sociali.
La prima iniziativa è stata il progetto «Tulilove» che ha inaugurato, quest’anno, il parco il 25 aprile con un’area dedicata alla piantumazione di oltre 30mila tulipani olandesi. A sostituire i tulipani, per tre settimane, 10mila girasoli con «Sungarden». Chiediamo a Maria Cuomo, presidente della fondazione, come è nata l’idea e cosa si prefigge.
Qual è lo scopo della fondazione?
«La promozione di eventi culturali, anche di tipo educativo e culturale e la cultura della botanica. Myrna era un’appassionata di piante e fiori, mentre Attilio di fotografia: giravano per il mondo alla ricerca di fiori rari. Il sogno di Myrna era vedere davanti a casa uno spazio verde e così suo marito ne ha creato uno. All’interno del parco organizziamo tante attività ed eventi per promuovere e rendere vitale questo spazio: nessuno è a scopo di lucro. Tutto quello che raccogliamo va per la manutenzione del parco».
Come nasce «Sungarden»?
«Abbiamo colto i suggerimenti di chi è venuto a “Tulilove” di replicare l’esperienza e così abbiamo optato per il girasole, una pianta che poteva essere coltivata facilmente. La semina ha dato buoni risultati: i volontari forniranno il materiale per raccoglierli, per ogni girasole che si porterà a casa, si donerà un minimo di 1 euro, prezzo simbolico dell’iniziativa. I volontari insegneranno ai partecipanti tutte le informazioni necessarie per ricavare dal fiore i semi che serviranno poi per far crescere una nuova pianta».
Quali aspettative avete?
«“Tulilove” è stato un grandissimo successo. Ci aspettiamo che chi ha partecipato torni di nuovo per rivivere l’esperienza fatta in primavera, con la voglia di imparare cose nuove: avevamo, all’epoca, spiegato come si faceva a far rifiorire i bulbi l’anno successivo, adesso spiegheremo come si piantumano i semi del girasole».
Il parco come si sviluppa?
«All’interno sono presenti numerose varietà di piante e di fiori, alcune anche molto rare, recuperate tra le schede botaniche realizzate da Myrna e Attilio. Il parco ospita un’area giochi e un laghetto con ninfee, fiori di loto e altre piante acquatiche, nel quale sono stati liberati oltre 500 pesci tra carpe koi, pesci rossi e cambuse.».
Come è entrata in contatto con la Fondazione?
«Sono un avvocato ed ho lo studio a Castiglione, seguivo il signor Marzorati come legale di fiducia, ma la nostra è una famiglia, da generazioni, di fioristi e florovivaisti. Ho seguito con passione le vicende di Attilio e Mirna; anche se quest’ultima non l’ho mai conosciuta il modo con cui Attilio ne parlava mi ha colpito. Abbiamo preso quest’impegno come una missione vera e propria».
Quali appuntamenti animano il parco?
«Lavoriamo con associazioni del territorio: una serie di appuntamenti quindicinali dedicati a autori celebri, dalla pittura alla scrittura, alla musica, accompagnati da un aperitivo. Il buffet di “Tramonti d’autore” è preparato da Majò di Cesena. Sono partite anche le serate di astronomia “Astropark“, in collaborazione con i “Turisti nel cosmo”, associazione di astrofili di Rimini con osservazione del cielo e spiegazione degli astri. Non mancano appuntamenti con lo sport, in particolare pilates e zumba, condotti da istruttori qualificati».
Per conoscere giornate e orari di apertura consultare il calendario disponibile su Facebook e Instagram della Fondazione Myrna Medri e Attilio Marzorati