Cervellati, nuovo presidente di Assonautica Ravenna, racconta i propositi per il futuro

Elena Nencini
Nuovo presidente e nuovo consiglio direttivo per Assonautica Ravenna, che punta a un 2022 pieno di buoni propositi, dopo più di 20 anni lasciano la guida dell’associazione bizantina l’ammiraglio Italo Caricato e il direttore  Giordano Girovaghini, che hanno intrapreso nuovi incarichi. 
Assonautica Italiana è stata istituita da Unioncamere nel 1971 per promuovere la nautica da diporto e il turismo nautico, ma si prepara ad ampliare il proprio bacino di utenza nei confronti dell’economia del mare come ci racconta il neo presidente Cervellati. 
Il nuovo consiglio direttivo risulta composto da Cesare Cervellati (presidente), Simone Bassi (vicepresidente), Paolo Conti (direttore), Alessandro Battaglia, Giovanni Casadei Monti, Desirèe Fondaroli, Alessandro Marzana, Federico Orioli, Greta Tellarini. Revisore unico Luca Scarabelli.
Cervellati, quali saranno i primi passi del suo mandato?
«Siamo ancora in fase di passaggio di consegne e quindi stiamo aspettando le linee guida del nazionale, ma intanto ci siamo adeguati riformando lo statuto, come richiesto da Roma. Finora eravamo un’associazione che portava avanti gli interessi dei diportisti, da oggi si punta anche a tutti gli operatori che si occupano di economia del mare, dalla cantieristica navale agli approdi turistici, fino alla green economy. Il nostro compito sarà quello di raccogliere le istanze degli operatori locali per poi portarle ad Assonautica nazionale che farà una sintesi di tutte le indicazioni pervenute dalle territoriali e si farà portavoce con Stato, Regioni ed enti preposti».
Come è la situazione di Assonautica a Ravenna?
«Attualmente contiamo 50 soci ordinari, quasi tutti diportisti, e una decina di soci sostenitori, tra circoli e cantieri: ma veniamo da due anni di pandemia, avevamo più di 100 iscritti, anche da fuori provincia, tra Romagna ed Emilia, ma chiaramente non essendoci la possibilità di organizzare iniziative e di incontrarsi in molti non hanno rinnovato la tessera. Siamo pronti a ripartire anche con una nuova spinta grazie al progetto di creare un sito voluto dal nuovo direttore Paolo Conti per raccogliere istanze e adesioni. Vista la recrudescenza della pandemia puntiamo a qualche mezzo più moderno rispetto al passato, sempre nel segno della continuità».
Propositi per il futuro?
«In attesa delle linee guida da Roma, vorremmo allargare i nostri orizzonti: a Ravenna abbiamo tante realtà eccellenti, vorremmo cercare di coordinare il mondo del mare che è molto vario, dagli approdi turistici quali Marinara  a cantieri navali come Orioli, Della Pasqua, Carnevali a quelli nautici come Rosetti Super Yachts, fino ai produttori di accessori per la nautica come Quick, per finire con i circoli nautici che si danno molto da fare per valorizzare il mare e organizzare eventi sportivi. Aspettiamo maggio 2022 con l’European Maritime Day, che vorremmo utilizzare anche come vetrina per il nostro settore, con il patrocinio del Comune di Ravenna e dell’assessora Anna Giulia Randi in quanto l’amministrazione organizzerà anche degli eventi in occasione della manifestazione curata dalla Comunità Europea».
I prossimi 5 anni per Ravenna tra Progettone e Terminal Crociere saranno molto impegnativi, cosa si aspetta? 
«La nostra associazione si muove a livello territoriale: pensiamo a piccoli progetti a corredo dei grandi voluti da Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centro-settentrionale e dal Comune di Ravenna. La nostra capacità di fare sistema penso che possa essere la soluzione, puntando a un’economia del mare a tutto tondo, a 360 gradi. Darà opportunità di lavoro a tutti e bisognerà cercare di valorizzare e promuovere il mondo del porto, che spesso in città non è conosciuto fino in fondo».