Cava di Monte Tondo, l'Unione Romagna Faentina vota compatta una mozione per «la tutela del lavoro»
Il Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina, nella seduta del 28 febbraio, con un voto pressoché unanime, ha approvato una mozione-documento di indirizzo sulle tematiche di ordine ambientale e socio-economico relative alle condizioni e modalità di prosecuzione dell’attività estrattiva del gesso nella Cava di Monte Tondo, nei Comuni di Riolo Terme e Casola Valsenio, che recepisce largamente i contenuti posti alla base della manifestazione organizzata il 6 febbraio scorso dalle Organizzazioni sindacali di categoria di Cgil Cisl e Uil e dalle lavoratrici e lavoratori dello Stabilimento Saint-Gobain di Casola Valsenio per la produzione del cartongesso.
Il Consiglio dell’Unione, così afferma la mozione approvata, “ritiene che la tutela del lavoro, dei livelli occupazionali, dell’indotto e il futuro delle comunità sia una condizione, un requisito imprescindibile dello scenario finale che si dovrà indicare e perseguire attraverso la possibile prosecuzione dell’attività estrattiva e il conseguente ripristino ambientale”.
Altro aspetto, fortemente ribadito nella manifestazione del 6 febbraio, e ripreso nella mozione approvata è che non può esserci salvaguardia ambientale e paesaggistica “senza il lavoro, e quindi l’occupazione, il reddito e la possibilità di vivere nei territori montani potendo guardare con fiducia al futuro e alla loro piena tutela e integrità, direttamente dipendente dal contrasto dell’esodo e dell’abbandono di questi territori”.