Castiglione, omicidio Desiante: ridotta in Appello la pena al suo assassino
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Sconto di pena per Madalin Palade Costantin, il 22enne rumeno accusato di aver barbarmente ucciso il 43enne pugliese Rocco Desiante il 3 ottobre del 2018 massacrandolo di botte nel suo appartamento di Castiglione di Cervia. Il giovane, condannato a 23 anni in primo grado, si è visto ridurre di due anni la pena dalla Corte di Appello di Bologna. I giudici della corte d'Appello hanno confermato anche il risarcimento per i familiari della vittima costituitisi parte civile: 15 mila euro per ognuno dei 4 fratelli e 50 mila euro per la madre.E' probabile che il suo legale, Carlo Benini, ricorra anche in Cassazione. Le indagini, coordinate dall'allora procuratore Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Antonio Bartolozzi, avevano portato a chiudere il cerchio attorno a Palade, viste le tante prove a suo carico tra cui tracce di sangue della vittima trovate nello stipite della porta della casa del giovane e a rinviarlo a giudizio per omicidio volontario. La vittima, disoccupata da qualche tempo, era in procinto di tornare in Puglia, sua terra natia, ed era ospite temporaneamente di un amico in un appartamento senza né luce né gas a Castiglione di Ravenna. Era stato proprio quest’ultimo, non riuscendo a contattarlo da qualche giorno a chiamare la polizia che, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2018 era entrata nell’appartamento e aveva trovato Desiante steso su un divanetto in un lago di sangue. Gli inquirenti, vista la brutalità dell'omicidio- l'autopsia ha rivelato che il pizzaiolo, trovato con il cranio fratturato era morto dopo aver sofferto a lungo per un'emorragia- hanno immediatamente pensato ad un regolamento di conti, forse per un debito di droga.