Castiglione, omicidio Desiante: Cassazione conferma 21 anni per il suo assassino
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La Cassazione ha confermato, il 4 febbraio, la pena di 21 anni per Madalin Palade Costantin, il 23enne rumeno accusato di aver barbarmente ucciso il 43enne pugliese Rocco Desiante il 3 ottobre del 2018 massacrandolo di botte nel suo appartamento di Castiglione di Cervia. Il giovane, condannato a 23 anni in primo grado, si era visto ridurre di due anni la pena dalla Corte di Appello di Bologna nell'aprile dello scorso anno. Dopo la conferma della pena rimediata in Cassazionr e' probabile che il suo legale, Carlo Benini, ricorra anche alla Corte europea per i diritti dell'uomo. Le indagini, coordinate dall'allora procuratore Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Antonio Bartolozzi, avevano portato a chiudere il cerchio attorno a Palade, viste le tante prove a suo carico tra cui tracce di sangue della vittima trovate nello stipite della porta della casa del giovane e a rinviarlo a giudizio per omicidio volontario. La vittima, disoccupata da qualche tempo, era in procinto di tornare in Puglia, sua terra natia, ed era ospite temporaneamente di un amico in un appartamento senza né luce né gas a Castiglione di Ravenna. Era stato proprio quest’ultimo, non riuscendo a contattarlo da qualche giorno a chiamare la polizia che, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2018 era entrata nell’appartamento e aveva trovato Desiante steso su un divanetto in un lago di sangue. Gli inquirenti, vista la brutalità dell'omicidio- l'autopsia ha rivelato che il pizzaiolo, trovato con il cranio fratturato era morto dopo aver sofferto a lungo per un'emorragia- hanno immediatamente pensato ad un regolamento di conti, forse per un debito di droga.