Castel Bolognese, omicidio Orlando: la Procura chiede l'archiviazione

A quasi due anni e mezzo dall'omicidio di Felice Orlando, l'operaio 49enne originario di Cosenza, ma da tempo residente a Castel Bolognese la Procura chiede l'archiviazione del fascicolo. L'uomo, ucciso con due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata alla schiena e alla nuca, venne trovato morto in un podere nei pressi dell'abitazione che condivideva coi genitori proprio dal padre la mattina del 29 ottobre del 2022. Le indagini dei carabinieri e dei Ris, coordinati dal pm Silvia Ziniti, i diversi esami di laboratorio, i numerosi sopralluoghi della polizia scientifica effettuati in conseguenza dell’evento omicidiario tra cui repertamenti di tracce biologiche, scansioni tridimensionali sul luogo dell’evento, estrazioni e profilazioni di dati genetici, perizie balistiche\fonometriche non hanno portato prove per sostenere un'accusa. In questi anni sono state anche indagate due persone, un anziano parente della vittima e un conoscente di Orlando, due piste diverse l'una dall'altra seguite dagli investigatori, ma per loro non è stata emessa nessuna misura cautelare. Sono stati ipotizzati diversi moventi analizzando il contesto familiare, l’ambiente venatorio, ma anche moventi economici o lavorativi. Il fucile della vittima (calibro 12) che era uscita per una battuta di caccia e quello del suo assassino (calibro 16) non sono mai stati trovati e la Procura passa il fascicolo al gip che potrà scegliere se accogliere la richiesta di archiviazione, disporre l'imputazione coatta dei due indagati e dar via al processo oppure dar via a nuove indagini. I familiari di Orlando potranno accettare la decisione o opporsi chiedendo nuove indagini.