Castel Bolognese, arriverà alla fine del 2026 la nuova circonvallazione, già partita la gara d'appalto

Riccardo Isola - A fine anno la gara d’appalto per la creazione della circonvallazione a valle di Castel Bolognese è stata lanciata. Entro sei mesi affidamento e partenza dei lavori. Dopo di che ci vorranno 2 anni e mezzo massimo tre per la sua realizzazione. Si tratta di un evento storico, almeno dal punto di vista della creazione di infrastrutture sul territorio faentino, visto che si sta parlando di un investimento complessivo di 80 milioni di euro. 

FINALMENTE SI PARTE
E così dopo la notizia dell’inizio lavori per la creazione della quarta corsia autostradale, con un nuovo casello proprio sulla Valle del Senio, e le opere per la creazione di un nuovo potabilizzatore a servizio della comunità castellana e non solo, arriva l’ennesima buona notizia per Castel Bolognese. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, subito dopo Natale, ha attribuito ad Anas le risorse per far fronte ai maggiori costi delle opere pubbliche, tra le quali rientra anche la circonvallazione di Castel Bolognese. Da lì, un paio di giorni dopo è arrivata la gara d’appalto ufficiale. Ci siamo quindi.  Questa notizia arriva dopo la vittoria di un ricorso al Tar e quindi partirà l’inizio dell’iter espropriativo. «In questi anni – dichiara soddisfatto il sindaco Luca Della Godenza - grazie a un lavoro di squadra con Anas e Regione abbiamo redatto il progetto e reperito le risorse necessarie per l’opera che consentirà di risolvere il problema principale di Castel Bolognese: si tratta – aggiunge il primo cittadino – della risoluzione del traffico che ogni giorno incessantemente attraversa il centro abitato. Sono infatti oltre nove milioni i veicoli che ogni anno attraversano Castello portando problemi di sicurezza stradale, congestionamento ed inquinamento. Siamo quindi molto vicini all’inizio dei lavori». In fase di organizzazione entro il mese di gennaio c’è l’organizzazione di un’iniziativa pubblica per descrivere il progetto e il cronoprogramma dei lavori.

IL TRACCIATO
Stante a quanto si sa del progetto questo prevede la realizzazione di una nuova variante, strada secondaria extraurbana, alla via Emilia di quasi 5,2 chilometri con una piattaforma stradale larga 10.5 metri, delimitata lateralmente da due cigli erbosi di circa 1 metro ciascuno. Il tutto compreso tra l’innesto a est nell’incrocio della via Emilia con via Casanola e la intersezione con l’attuale via Emilia con la Provinciale Borello a ovest. La nuova strada avrà origine da una rotatoria posta su via Casanova, si svilupperà poi per un tratto sulla medesima strada per poi incontrare un’altra rotatoria all’intersezione con via Zanetti – via Parini fino a sottopassare la ferrovia Bologna-Otranto. Successivamente si arriva in una terza rotatoria da cui si stacca il ramo di nuova costruzione dell’intervento. Questo procede verso nord-ovest sovrappassando la ferrovia e poi, il Canale dei Mulini e la Provinciale 10. Affrontata una ulteriore rotatoria, si procede a raso sovrappassando solamente il rio Fantino giungendo quindi sulla rotatoria di intersezione con la Provinciale 47 che, passa sotto nuovamente la ferrovia e ritorna, con sulla rotatoria esistente lungo la via Emilia all’altezza della Cerdomus. Il tracciato risulta in parte coincidente con assi stradali di viabilità minore esistente, mentre per la parte restante si sviluppa in variante alla vecchia sede.