Casola Valsenio, la «Primavera» in qualche modo si celebrerà

Riconducibili a un Carnevale solo in modo frettoloso e grossolano, per via dei carri che però sono totalmente peculiari, le grandi Feste di Primavera di Casola Valsenio in qualche modo si faranno nel 2021, anche se non si tratterà di nulla di paragonabile alle spettacolari sfilate degli imponenti Carri in gesso di festa e di pensiero che da 120 anni caratterizzano una manifestazione tra le più suggestive della primavera romagnola. Il sindaco Giorgio Sagrini non esclude nulla in assoluto ma è ovviamente «assai improbabile che il 25 aprile la situazione emergenziale sia rientrata al punto di poter ragionare su un evento del genere. E’ tutto in evoluzione e contatti sono continui con la ProLoco e l’associazione Carri Aps, che riunisce le tre società che si occupano della costruzione dei carri».
«Realizzarli quest’anno non sarà possibile, su questo posso esser categorico, anche perché i cantieri sarebbero dovuti già partire - dice lo scrittore Cristiano Cavina, da anni ai vertici di una delle tre società -. Siamo però quasi altrettanto sicuri di voler realizzare attività legate alle feste. Mostre statiche sulla storia delle Feste di Primavera, laboratori per i bambini e idee che possano valorizzare questa tradizione. Le Feste di Primavera sono tuttora qualcosa di avanguardistico, hanno legato insieme artigianato e folklore a livelli molto alti. Tra gli scopi dell’associazione Carri c’è proprio quello di tener viva la memoria e l’orgoglio per questa festa, con iniziative che possono andare anche al di là dei giorni delle sfilate». (f.sav.)