Dopo una settimana esatta dal suo nascere, l’incendio che ha distrutto una parte del bosco posizionato sotto Monte Battaglia, localizzato per la precisione tra via Chiesuola e via Monte Battaglia, è stato domato e spento. Una dura lotta contro le fiamme e contro il tempo per cercare di prendere il sopravvento ed estinguere le fiamme che rischiavano di alimentarsi continuamente in un territorio ricco di alberi e materiale secco posto sul terreno. Migliaia e migliaia di litri d’acqua, centinaia di uomini e decine di mezzi, compresi anche un elicottero e due Canadair, hanno così avuto ragione sull’incendio praticamente dopo una settimana esatta dal suo inizio. Nella giornata di domenica, anche grazie alla pioggia caduta sulla zona nella notte tra sabato e domenica, i sopralluoghi dei vigili del fuoco hanno attestato che l’accumulo di braci ancora presenti si erano completamente spenti. Constatata la situazione, si è così provveduto a smobilitare l’apparato presente, l’Unità di comando locale dei vigili del fuoco, allestita e collocata al passo del Corso per coordinare le operazioni di spegnimento del rogo, facendo rientrare nelle proprie sedi tutti i vigili del fuoco, permanenti e volontari. Ed è proprio a loro «vigili del fuoco permanenti e volontari, uomini della Protezione civile, ai Carabinieri forestali, alla Polizia locale, alla Polizia provinciale che come sindaco - ha voluto sottolineare ufficialmente il primo cittadino Giorgio Sagrini, anch’egli sempre presente sul luogo dell’incendio - rivolgo a nome della comunità il grazie sincero e il riconoscimento per l’importante e straordinario sforzo compiuto in questi giorni difficili e impegnativi». Per quanto riguarda le origini sulle cause e individuare gli eventuali responsabili l’attività di indagine dei Carabinieri forestali prosegue. Al termine delle operazioni di spegnimento gli uomini dell’Arma hanno perlustarto in modo approfondito l’area per valutarne l’esatta dimensione e stimare l’entità del danno, che ricordiamo, è stato «solo» di natura ambientale. Da una prima verifica, l’area sarebbe compresa ed estesa tra i 15 e i 20 ettari. Nella giornata di domenica 6 settembre, proprio sull’area dove sorge il torrione di Monte Battaglia, durante le manifestazioni celebrative del 76° anniversario degli eventi bellici del settembre-ottobre 1944, gli sforzi compiuti dalla task force saranno omaggiati e riconosciuti.