Casola, il «Ponte dei Mulini» viene riaperto al transito 

Riccardo Isola - Il Ponte dei Mulini, dopo l’esito positivo del collaudo, delle successive prove e test sui materiali, è stato riaperto al transito pedonale e veicolare. Un via libera arrivato dopo diverse difficoltà tecniche, condizioni climatiche non favorevoli e altre situazioni sfavorevoli che hanno ritardato la realizzazione dell’opera. Il via libera arriva dopo che a inizio febbraio, precisamente il 7, l’esito del collaudo e le successive prove e test sui materiali ne hanno attestato la fruibilità. Grazie a questa infrastruttura sospesa, la zona della Calgheria non è più isolata. Il nuovo ponte è costituito da una struttura di acciaio zincato (ponte Bailey) con un’unica campata di 42,68 m e una larghezza di 3,50 m, inoltre la struttura metallica dell’impalcato poggia su due spalle in calcestruzzo armato sulle due sponde del Senio. L’impalcato del ponte è stato fornito e installato dalla ditta Janson Bridging di Brescia, leader del mercato in Europa. Nello specifico dei lavori, la ditta, a partire dall’originario modello ha sviluppato, progettato e realizzato una soluzione modulare innovativa: un ponte ancora più veloce da installare estremamente flessibile nelle misure di realizzazione e adattabile alle diverse condizioni di posa. Il nuove ponte a travi reticolari Janson Panel Bridgeè stato sviluppato per migliorare le prestazioni degli altri sistemi di ponte a pannello disponibili sul mercato, garantendo massima sicurezza e resistenza.  
«E così - affermano dall’amministrazione comunale casolana - dopo aver acquisito tutti i certificati riguardanti i test eseguiti sui materiali, le prove sui saggi in cemento (cubetti campione) con cui sono state costruite le spalle di supporto dell’impalcato, i certificati delle prove meccaniche e chimiche fatte sulle singole parti a campione della struttura intelaiata metallica del ponte, la verifica visiva delle saldature fatte da un ingegnere qualificato, il 7 febbraio scorso, il collaudatore incaricato, la direzione lavori, l’ingegnere della ditta fornitrice dell’impalcato del ponte e i tecnici del comune di Casola Valsenio, hanno eseguito il collaudo statico del ponte nel suo complesso».
Come sempre particolari e ‘spettacolari’ le prove che hanno visto, in primis, l’esecuzione da parte della ditta Socotec, che ha verificato il modulo di deformazione con apposite prove di carico delle due rampe di accesso al ponte. I valori misurati sono risultati superiori a quelli imposti dal progetto. Da qui si è poi proceduto alla prova di carico sull’impalcato del ponte, applicando alla struttura un sovraccarico costituito da un autocarro del peso complessivo di 30.280 kg; un peso superiore del 50% della portata di progetto del ponte, che è di 20 t. «L’autocarro carico – concludono dal municipio del comune collinare - è transitato sul ponte alcune volte, per fare in modo che la struttura in acciaio e i suoi collegamenti meccanici, perni e bulloni, si assestasse. Posizionato infine l’autocarro nel centro del ponte, sono state eseguite le misure della freccia con strumentazione topografica. Al termine di ogni ciclo di carico e scarico è stato rilevato il completo ritorno elastico della struttura, non riscontrando deformazione.