Riccardo Isola - «I carri di gesso e di pensiero continueranno a sfilare nel centro di Casola Valsenio ma nella fase di costruzione e della sfilata saranno prese norme più stringenti per tutelare la sicurezza di tutti». Così il presidente, seppur dimissionario, della Pro loco casolana, Bruno Boni rassicura gli estimatori e i costruttori dei giganti di pensiero che da oltre 150 anni animano il paese collinare della Romagna faentina. Il problema della sicurezza, nella fase di costruzione e della sfilata, di questi giganti metaforici in movimento, sono infatti strutture alte anche una decina di metri, pesanti diversi quintali e con decine e decine di figuranti in posizioni a volte molto spettacolari, sta diventando sempre più pressante. E non solo per quanto riguarda i decreti sulla sicurezza pubblica e anti terroristica adottati a livello nazionale, ma anche e soprattutto nella fase di costruzione.
«Non si vuole certo spegnere l’entusiasmo e la vitalità delle decine e decine di giovani e non solo che ogni anno s’impegnano per realizzare queste meraviglie in movimento. Serve però - sottolinea il presidente della Pro loco - uno sforzo comune per rendere, soprattutto la fase di costruzione, un momento sicuro per chi vi opera e per chi vi assiste. Abbiamo bisogno di rendere controllata un’area che vede macchinari, utensili, pesi e costruzioni anche molto importanti, capaci di non recare possibili danni evitando anche, come fino ad oggi è successo, spiacevoli inconvenienti». Nello specifico le nuove direttrici organizzative, iniziate a essere perlustrate in una riunione effettuata in settimana da e tra i gruppi di volontari coadiuvati dalla stessa Pro loco, prevedono alcuni accorgimenti. Sia su quella che lo stesso Boni battezza come «la cittadella dei carri», l’area di realizzazione posizionata nel parcheggio della piscina comunale, sia sulla doppia fase di sfilata, diurna e notturna, che si terrà rispettivamente il 25 aprile e il 1° maggio. In primis servirà la creazione di un’associazione ad hoc in cui membri e responsabili saranno rappresentanti delle diverse «società» costruttrici a cui si aggiungeranno persone extra con responsabilità dirette sul controllo e monitoraggio della fase realizzativa delle strutture di gesso. Allo stato attuale manca ancora l’organigramma, anche se le tre realtà associative hanno già firmato per la creazione del nuovo soggetto, ma è questione di pochi giorni. In questo modo, con la creazione di una realtà parallela alla Pro loco deputata alla sola gestione dell’area di cantiere dei carri, si riuscirà a dare una cornice più certa su responsabilità e controllo.
«Ad oggi la situazione è questa, in divenire e pronta a prendere sviluppi positivi – rimarca il presidente uscente della Pro Loco, Boni (la scadenza dell’attuale assetto è infatti prevista per il 15 marzo prossimo ndr). La festa di primavera il 25 aprile e 1° maggio si farà, l’area del cantiere avrà un controllo più strutturato e le società saranno più responsabilizzate nella fase costruttiva. Non sappiamo ancora chi guiderà questa nuova organizzazione ma l’importante è che la festa si farà». Almeno per quest’anno.