Caso Zaki, domani una nuova udienza. Il giovane è stato trasferito nel carcere di Mansura
Domani si terrà a Mansura la terza udienza del processo a carico dello studente egiziano dell'università di Bologna Patrick Zaki sotto accusa per diffusione di false informazioni attraverso articoli giornalistici e detenuto in carcere esattamente da 22 mesi.
Come preannunciato da una sua legale, l'udienza servirà al suo pool di avvocati per presentare una memoria difensiva. Secondo una rappresentante dell'Eipr, l'ong egiziana per la quale Patrick lavorava come ricercatore, il giudice monocratico della Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori della città natale di Zaki, oltre eventualmente a replicare alla memoria nel corso della seduta, deciderà se aggiornare ancora l'udienza o pronunciare una sentenza di condanna o assoluzione inappellabile. Il ricercatore e attivista rischia fino a cinque anni di carcere.Il 30enne è stato trasferito il 6 dicembre dal carcere di Tora, dova ha trascorso quasi tutta la sua custodia cautelare, ad una prigione di Mansura. In tribunale si recheranno, come in tutte le udienze, anche diplomatici italiani e, su richiesta dell'ambasciata italiana, anche di altri Paesi per monitorare il processo come prima avevano fatto per le sessioni di rinnovo della custodia cautelare.