Caso Poggiali: l'ex infermiera torna libera grazie alla doppia assoluzione della corte d'assise d'appello
Si è chiuso con una doppia assoluzione, nel pomeriggio del 25 ottobre il processo iniziato lo scorso giugno davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Bologna contro Daniela Poggiali, la 49enne ex infermiera dell'Umberto I di Lugo accusata di avere ucciso due suoi pazienti con un'iniezione di potassio: la 78enne Rosa Calderoni morta l'8 aprile 2014 e il 94enne Massimo Montanari morto il 12 marzo 2014. Il presidente della corte, il giudice Stefano Valenti ha deciso di mantenere separati i due procedimenti ed oggi la Poggiali è stata assolta sia per la morte di Massimo Montanari per la quale era stata condannata a 30 anni in primo grado lo scorso dicembre e portata in carcere e sia nell'appello-ter per la morte della Calderoni. In questi mesi i periti si erano confrontati in aula, tra l'altro, sui dati statistici che avevano registrato un'impennata di morti quando l'ex infermiera era di turno, sul metodo con cui era stato esaminato l'humor vitreo della Calderoni nel quale era stata trovata una quantità eccessiva di potassio, ma anche su come la Poggiali avrebbe potto iniettare la sostanza letale nel deflussore della flebo o direttamente in vena. Oggi pomeriggio, dopo le discussioni e la camera di consiglio l'attesa sentenza di assoluzione per l'ex infermiera di Lugo per la quale il giudice ha disposto anche l'immediata scarcerazione.