Campiano, Polizia chiude casa famiglia per irregolarità, ma la struttura resta aperta: indagata imprenditrice ravennate

Durante le attività di controllo che il Comando Polizia Locale e AUSL Romagna svolgono regolarmente a tutela degli anziani ospiti delle diverse case famiglia presenti nel Comune, lo scorso 5 aprile erano emerse diverse irregolarità che avevano comportato l’applicazione di diverse sanzioni amministrative, per un totale di circa 4.400 euro. L’esito dei controlli è stato segnalato allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Ravenna che, preso atto delle carenze riscontrate, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività, dando un termine di cinque giorni per l’eventuale ricollocamento degli anziani ospiti della struttura.Il 14 aprile, decorso il termine concesso alla titolare per sospendere l’attività e ricollocare gli anziani ospiti, quando gli agenti della Polizia Locale si sono presentati presso una Casa Famiglia di Campiano, in via Petrosa, l’attività era ancora aperta e alcuni anziani, tre ultraottantenni, ancora presenti, sebbene i parenti fossero stati informati con idoneo anticipo circa la imminente sospensione dell’attività.Per questa ragione, la titolare, una imprenditrice ravennate di anni 72, è stata indagata per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e la Casa Famiglia è stata chiusa. Due dei tre anziani ospiti, ancora presenti, sono stati affidati alle famiglie, mentre il terzo è stato ricollocato presso altra struttura, con l’ausilio del Servizio Sociale Associato del Comune di Ravenna.