Calcio, sprofondo giallorosso: l'anno nero del Ravenna, che ripartirà da Grammatica e Gadda
Una stagione da dimenticare, cominciata male e conclusa sulle montagne russe prima della delusione finale maturata proprio sotto lo striscione del traguardo. Il secondo anno di Serie D, per il Ravenna, è stato decisamente peggio del primo. Se nella scorsa stagione i giallorossi erano quantomeno riusciti a battagliare con il Rimini fino alla fine e a qualificarsi per i playoff (finale persa contro il Lentigione), quest’anno Guidone e compagni hanno profondamente deluso, chiudendo il campionato soltanto al 7° posto (cinque posizioni perse in classifica) e senza riuscire a strappare il pass per gli spareggi, che era anche l’obiettivo minimo del campionato 2022/2023.
IL RENDIMENTO
Che non tirasse il vento giusto si era capito fin dalle prime settimane con Christian Serpini in panchina. Il sostituto di Dossena ha guidato la squadra nelle prime 11 giornate, conquistando 17 punti e viaggiando alla media di 1.54 punti a partita. Più che buono il rendimento del Ravenna in trasferta, decisamente negativo quello al Benelli, con un solo successo nei primi due mesi. E proprio una sconfitta casalinga a inizio novembre contro la Sammaurese era costata la panchina all’ex allenatore del Lentigione, sostituito prima da Camanzi (ko con il Corticella in casa) e poi da Massimo Gadda. Nelle 26 partite con l’ex faro del centrocampo giallorosso al timone, il Ravenna si è «normalizzato» ed ha ottenuto diverse vittorie importanti, rilanciandosi nella parte centrale del girone di ritorno, ma il finale (appena 8 punti nelle ultime 8 giornate) ha sporcato il rendimento di Gadda, che alla fine ha viaggiato alla stessa media del predecessore. Il ko dell’ultima giornata contro il Lentigione ha obbligato i giallorossi alle vacanze anticipate
LE DELUSIONI
A pesare tremendamente sulla stagione del Ravenna è stato sempre il rendimento al Benelli. I giallorossi hanno chiuso con 6 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, un bilancio davvero negativo che ha fatto la differenza in classifica. Passando ai singoli, Guidone si è confermato con 16 gol, mentre le 10 reti di Marangon camuffano una stagione comunque non positiva da parte del numero 10. Non sono riusciti a lasciare mai il segno, salvo qualche rara eccezione, neppure alcuni pezzi da novanta inseriti in corso d’opera come Melandri e soprattutto Tabanelli, mentre la difesa si è parzialmente riscattata nel girone di ritorno (grazie ad alcuni innesti) dopo un’andata claudicante.
GLI SCENARI
I primi passi per la stagione 2023-2024 sono già stati ufficializzati: il club giallorosso ha scelto di ricominciare dal direttore sportivo Andrea Grammatica e dallo stesso Massimo Gadda. Il primo è pronto ad inaugurare la terza stagione da uomo-mercato giallorosso, mentre per Gadda sarà un contesto diverso in quanto stavolta riuscirà a partire fin dal primo giorno di ritiro e a dare una propria identità alla squadra durante l’estate. Da capire ora soltanto le intenzioni della società. Quale saranno gli obiettivi del presidente Brunelli? Quale sarà il budget’ Da queste due domande dipenderà la costruzione di una squadra che avrà l’obbligo quantomeno di tornare a lottare per le prime posizioni.