Calcio D, un weekend di pausa e poi la volata finale: il derby Forlì-Ravenna è il crocevia, poi occhio alle trappole

Un weekend per ricaricare le pile e poi un mese e mezzo da vivere tutto d’un fiato, spingendo sempre sul gas e senza più guardare lo specchietto retrovisore, perché a 7 giornate dalla fine del campionato sia Forlì che Ravenna sono curiosamente padrone del proprio destino. Al momento, infatti, le due squadre romagnole sanno che, per non dover eventualmente dipendere anche dai risultati della rivale, hanno un modo per vincere il girone: fare l’en plein e vincere tutte le partite a disposizione. Chi ci riuscirà avrà la certezza di festeggiare e di salire in C il prossimo 4 maggio. Questo perché attualmente le due squadre sono separate da 2 punti e alla ripresa del campionato ci sarà il tanto atteso scontro diretto del Morgagni. Ma andiamo a vedere il cammino delle due «cugine» nel dettaglio.
LA CAPOLISTA
Dopo aver stravinto a Prato ed essere andato alla pausa con una striscia aperta di 7 vittorie consecutive (senza gol al passivo), il Forlì potrebbe anche accontentarsi di un pareggio nel big-match contro i giallorossi, mantenendo così il piccolo vantaggio in classifica. Ma il cammino della squadra di Miramari non è affatto scontato dopo il derby del Morgagni, mentre sembra in discesa nel finale. Il mese di marzo si chiuderà domenica 30 sul campo del Sasso Marconi, che ha vinto la prima gara casalinga del 2025 proprio nell’ultima giornata. Successivamente il Forlì ospiterà il sempre scorbutico Tuttocuoio, ma le due gare più difficili arrivano prima di Pasqua e sulla carta saranno i due scogli più impegnativi: il 13 aprile i Galletti saliranno al Garilli di Piacenza, dove il Ravenna ha lasciato due punti un mese fa senza riuscire a segnare, mentre il 17 aprile al Morgagni arriverà la Pistoiese, che deve blindare i playoff e che nel girone di ritorno ha perso solo una partita (proprio contro il Ravenna). Se il Forlì dovesse uscire da queste partite ancora davanti, allora sarà davvero il grande favorito per la C, visto che nelle ultime due giornate affronterà il modesto San Marino a Cattolica e un’Imolese che non avrà più obiettivi all’ultima giornata.
GLI INSEGUITORI
Il Ravenna, dopo aver ringraziato Guida, autore del gol-vittoria al 94’ che ha permesso ai giallorossi di schivare la mina vagante Zenith (che aveva vinto a Forlì), dovrà provare a tutti i costi a vincere al Morgagni, ma soprattutto avrà l’obbligo di non perdere, perché 5 punti da recuperare in 6 giornate sarebbero davvero tanti. Il mese di marzo si chiuderà al Benelli contro il Corticella per una gara morbida, mentre sarà molto più difficile la prima sfida di aprile sul campo del Tau, che però sembra essersi sgonfiato nell’ultimo mese (una sola vittoria nelle ultime 6 giornate prima della pausa). La sfida casalinga contro il fanalino Fiorenzuola non preoccupa, mentre non andrà sottovalutata la trasferta successiva sul campo del Cittadella Vis Modena, al momento in corsa per i playoff, proprio come il Lentigione, che sarà l’ultima avversaria dei giallorossi al Benelli. Il cammino del Ravenna si chiuderà sul campo del Progresso, che all’ultima giornata potrebbe già essere salvo e in vacanza.