Calcio D, Ravenna, trappole e chance in un febbraio determinante
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Sandro Camerani
Dopo il comodo 3-1 al Ghivoborgo di domenica scorsa, sabato 29 gennaio parte il girone di ritorno di un Ravenna che al giro di boa è probabilmente più avanti di quanto si potesse ipotizzare all’alba del 9 agosto, quando cioè al primo allenamento della nuova stagione si radunò una rosa completamente stravolta rispetto a quella dell’anno passato, sia nei numeri che nell’anima. Andrea Dossena ha portato un’idea di calcio precisa e difficilmente variabile, a livello tattico (4-3-3) ed anche nello spirito, quello cioè di cercare di gestire sempre e comunque la gara puntando alla vittoria in ogni singola partita. Al tirare delle somme, il girone di andata del Ravenna è stato caratterizzato da una prima fase con alcuni incidenti di percorso (Mezzolara e Correggese soprattutto) dovuti a lavori in corso ed a diversi errori dei singoli, ma anche da una seconda parte nella quale i giallorossi hanno denotato una crescita continua ed un percorso quasi netto, che sarebbe stato perfetto senza l’harakiri di Carpi in un incredibile (e regalato) 5-5 finale.
FEBBRAIO CALDO
Dopo il match di sabato 29 contro il Real Forte Querceta, che si pensa non possa creare grossi problemi ad un Ravenna che comunque farà bene a tenere gli occhi aperti, andrà ad iniziare un febbraio decisamente impegnativo per tutto il girone D, con sei partite in 25 giorni. Quella attorno a cui potrebbe girare la prima parte del girone di ritorno giallorosso è la trasferta sul campo di Sorbolo, in provincia di Parma, dove gioca quel Lentigione che da tempo è la seconda forza del girone e che è reduce da una sconfitta nel big-match contro il Rimini. Si tratta della gara sicuramente più difficile di un febbraio giallorosso che comunque qualche insidia la nasconde. Soprattutto l’arrivo al Benelli di quel Mezzolara che all’andata vinse con merito e grazie ad una prestazione certamente più convincente rispetto a quella di un Ravenna apparso un po’ imbambolato nella circostanza e in parte condizionato dalle ridotte dimensioni del campo. Attenzione anche alla prima gara del mese, la trasferta di Seravezza contro una squadra che in casa vende sempre cara la pelle ed all’andata fermò il Ravenna sul pareggio, poi tramutato in un 3-0 a tavolino dalla posizione irregolare di un giocatore dei toscani nella gara di recupero dopo il diluvio che aveva costretto al rinvio della partita della seconda giornata.
DIFFICILE RECUPERARE
In prospettiva, anche un Ravenna che possa fare percorso netto o quasi non sarebbe certo di recuperare punti alla capolista Rimini che, memore dello scivolone di Ghivizzano della scorsa settimana, non trascurerà gli impegni contro formazioni decisamente alla portata. Certamente, i derby che attendono la squadra di Gaburro contro Forlì e Sammaurese in quanto scontri territoriali potrebbero sempre rivelarsi insidiosi, ma il gap tecnico tra il Rimini e le due conterranee sembra troppo netto per attendersi sorprese. Sempre fino a prova contraria, certamente. Stesso discorso vale per il calendario del Lentigione, tanto che al momento i punti che saranno in palio nello scontro diretto con il Ravenna dovrebbero valere certamente doppio.