Calcio D, Ravenna, il futuro in 4 giorni: il Carpi «arbitra» la volata finale

Sandro Camerani
In una domenica apparentemente tranquilla, con pomeriggio di riposo causa Covid a Carpi, tra una gita all’aria aperta e una sosta sul divano a guardare il Gran premio di Imola, il Ravenna ha scoperto che i giochi per la promozione in serie C possono essere ancora (ri)aperti, abbastanza clamorosamente per la verità. Il problema è che non dipenderà dai giallorossi ma, in primis, dal Rimini, perché se la capolista dovesse ottenere tre vittorie ed un pareggio da qui alla fine, per il Ravenna non ci sarebbe nulla da fare.

ARBITRA IL CARPI
A fare da arbitro nel duello al vertice sarà il Carpi, ovvero il cliente più imprevedibile e scomodo (Rimini e Lentigione a parte) di tutto il girone D, perché a fronte di una rosa ricca e di qualità ha un curriculum zeppo di alti e bassi che può nascondere exploit improvvisi o cadute impronosticabili da un momento all’altro. Proprio il Carpi, allora, sabato 30 aprile renderà visita al Ravenna nel recupero del match rinviato per i casi Covid nello scorso weekend, e tre giorni più tardi, nell’ultimo turno infrasettimanale del campionato, ospiterà invece al Cabassi il Rimini. Un Rimini che ha appena riaperto i giochi, naturalmente sempre in concomitanza di un successo giallorosso sabato prossimo, facendosi fermare sul pareggio al 90’ dal Ghiviborgo. Certo, prima o poi poteva succedere, ad una squadra che vanta un clamoroso filotto di vittorie per 1-0, ma non era facile pensarlo all’ultimo minuto e da parte di un avversario con l’uomo in meno. Ai pochi, anzi pochissimi passi falsi compiuti in stagione il Rimini ha sempre risposto prontamente, ora bisognerà vederlo all’esame di un Carpi che avrà giocato tre giorni prima al Benelli.

SOTTO PRESSIONE
Detto questo, il Ravenna è obbligato dalla classifica a fare naturalmente 6 punti tra Carpi sabato 30 aprile al Benelli e Sammaurese mercoledì 4 maggio al piccolo e vetusto Macrelli (attenzione, mai stata trasferta tradizionalmente semplice quella a casa di Pascoli, nonostante la differenza di caratura), poi a quel punto si butteranno le carte sul tavolo verde per vedere l’effetto che farà. A quel punto, alla squadra di Andrea Dossena resteranno ancora le gare due casalinghe contro il Progresso e il Borgo San Donnino e la trasferta nella tana del Ghiviborgo. Detto che i giallorossi saranno comunque favoriti, a quel punto sarà determinante il rischio-retrocessione delle tre rivali, al momento da escludere soltanto per il Ghiviborgo. Nel frattempo, il Rimini giocherà contro il Seravezza, sul campo del Sasso Marconi e chiuderà in casa contro il Lentigione, che nel dubbio sta tenendo il passo delle prime della classe, seppur più in basso. Difficile, insomma, pensare al sorpasso, ma adesso si potrebbe anche fare. A margine, ma mica poi tanto, una buona notizia recente: il Lentigione ha perso ad Agliana, quindi per superare il Ravenna in ottica playoff dovrà fare 12 punti su 12 contro soli 8 su 15 dei giallorossi.